L’Imu anima il consiglio comunale
di Cesare Fumana

Le interrogazioni della minoranza e l’approvazione del regolamento Imu per il consiglio comunale di Prevalle.

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L’ultima riunione del consiglio comunale di Prevalle di giovedì scorso ha avuto, fra gli altri, all’ordine del giorno due interrogazioni della minoranza e l’approvazione del regolamento dell’Imu, la nuova Imposta municipale unica, che rimpiazza la vecchia Ici, sul quale si è accesa un’animata discussione fra maggioranza e minoraza.

Dai banchi dell’opposizione Paolo Catterina, nella prima interrogazione, ha chiesto lo stato di avanzamento lavoro del collettore fognario di Prevalle che attraversa anche i comuni di Nuvolera, Mazzano e Rezzato. L’assessore ai Lavori pubblici Damiano Giustacchini ha risposto che a breve entrerà in funzione fino a una vasca di decantazione a Nuvolera per scaricare poi nel Naviglio grande. Il collegamento fino al depuratore di Verziano è a di là da venire: bisognerà aspettare infatti il 2016. Ha assicurato l’impegno dell’amministrazione affinché A2a svolga i lavori rispettando i termini fissati.

La seconda interrogazione, sempre del capogruppo della minoranza, riguardava lo stato di avanzamento dell’accordo di programma fra comune e la fondazione per la nuova casa di riposo. Il sindaco Amilcare Ziglioli ha risposto che la registrazione della fondazione, costituita il 4 marzo 2010, al Registro regionale delle Onlus e a quello dell’Agenzia delle Entrate è avvenuto il 14 novembre scorso, dopo aver apportato le variazioni richieste all’atto costitutivo e allo statuto della fondazione.
È stato completato il progetto definitivo ed è in dirittura d’arrivo il progetto tecnico. Anche per quanto riguarda il finanziamento si è a buon punto. Oltre a mezzi propri, resta da definire la parte per il mutuo o per il leasing.

L’argomento più spinoso dell’intera riunione è stato l’approvazione del regolamento dell’Imu. L’assessore al bilancio Massimo Filisina ha illustrato a grandi linee il regolamento e presentato le aliquote: aliquota base 9,60‰, per l’abitazione principale 5‰ e 2‰ per i fabbricati rurali. Due scadenze, giugno e dicembre, e detrazioni come da decreto del Governo.
La minoranza ha contestato le aliquote ritenendole eccessive per l’importo che si vuole raggiungere in bilancio e chiedendo di equiparare alle abitazioni principali gli appartamenti dati in uso gratuito o in comodato d’uso dai genitori ai figli e per gli anziani in affitto. Le richieste non sono state accolte e il sindaco ha spiegato che le aliquote sono state calcolate con criteri prudenziali.
Il regolamento è passato con i soli voti della maggioranza e con l’astensione di due assessori che hanno ritenuto le aliquote così formulate penalizzanti per le attività produttive.

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