Samar 2012: la spedizione raggiunge i dieci chilometri
di Andrea Alesci

Nella giornata di domenica 15 aprile le squadre di speleologi guidate dal triumplino Matteo Rivadossi hanno aggiunto 8 chilometri ai due collegati nell'esplorazione del 2011 nella grotta di Male-Ho

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Lunedì 9 aprile la squadra guidata dal navense Matteo Rivadossi ha cominciato la spedizione 2012 sull’isola di Samar, Filippine Centrali. Avventura speleologica e ricerca scientifica nel ventre della Terra per trovare un collegamento tra i maggiori sistemi esplorati nell’area di Barruz nel corso delle spedizione dell’anno precedente.
 
Un addentrarsi nel labirinto di meandri che già dai primi giorni pareva proprio non volerne sapere di regalare la giunzione tanto cercata, come diceva lo stesso Matteo Rivadossi sul blog del Gruppo Grotte Brescia venerdì 13 aprile: “Tutti i passaggi portano alla zona dietro ai sifoni, probabilmente già parte di Male-Ho ma fisicamente non ancora collegata. Le esplorazioni sono intense già da questi primi giorni, si entra in grotta alle 8 e si torna alle 19, e c’è chi si addormenta sul più bello mentre si stendono i rilievi”.
 
Sabato 14 aprile il lavoro è proseguito in due squadre: una guidata dagli speleologi veneti è entrata da un nuovo ingresso in una grotta, percorrendo 2,5 chilometri verso Sulpan Cave, mentre Rivadossi & Co. hanno proseguito per circa un chilometro.
 
Poi, domenica lo spiraglio di una possibile gioia: “Per scaramanzia queste cose non andrebbero anticipate – racconta lo speleologo veronese Guido Rossi –, ma la giunzione tra Sulpan Male-Ho e Sulpan Cave sembra molto vicina. La questione ha del preoccupante considerando che nelle ultime spedizioni i risultati sono arrivati solo nell’ultima settimana disponibile e addirittura l’ultimo giorno l’anno scorso. L’evento romperebbe quindi una tradizione assestata e potrebbe avere imprevedibili ed inaspettate conseguenze, tipo una giornata al mare prima di tornare in Italia”.
 
Sulpan Cave è cresciuta molto velocemente: nel 2011 era solo 2 chilometri ed ora, dopo qualche punta ha già sorpassato i 6 chilometri: ma, se si coniugasse con la vicinissima Male-Ho nascerebbe un sistema di oltre 13 chilometri, la seconda grotta filippina per lunghezza. Solo 40 metri di dislivello e 3 in pianta separano le due grotte ma a domenica il gioco non era ancora riuscito. Ieri (domenica 15 aprile) un’altra bella notizia per la spedizione: la Sulpan Cave ha superato i 10 chilometri, aggiungendone 8 ai due rilevati nel 2011.
 
“Ieri (domenica 15 aprile, ndr) – riporta Matteo Rivadossi – siamo scesi dal pozzo trovato il giorno prima, finendo sul fiume di Male-Ho: così sono stati esplorati a valle 1,5 chilometri di grandi gallerie, fino a un sifone di 1x15 metri; mentre a monte si sono percorsi 800 metri in zone con tratti acquatici da fare a nuoto, che a loro volta finiscono in un sifone di 20x20 metri. Il tratto è significativo ed è certamente quello che manca dall’altra parte. Si tratta del segmento centrale del fiume di Male-Ho, anche se per ora non c’è traccia di una possibile via percorribile senza bombole. Guido (Rossi, ndr) e Joni (Bonifacio, ndr) hanno tracciato la poligonale tra gli ingressi di Sulpan e il canyon ed hanno trovato un’altra grotta di 300 metri, lunghezza che va a sommarsi al già cospicuo bottino della spedizione”.
 
E dopo il rientro al campo base un meritato riposo prima di passare a perlustrare il fondo alla ricerca di tutti i piccoli sifoni, i camini e suoi angoli più remoti che ancora possono portare alla giunzione. Domani altri aggiornamenti.

Chi volesse inviare gratuitamente messaggi al satellitare della spedizione, può farlo cliccando su questo link, selezionando SMS a IRIDIUM e inserendo il numero telefonico (+8816) 32538353. 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: due scatti delle rapide in Male-Ho, Matteo Rivadossi in controluce dentro un condotto, una squadra alla base del sotano di Sultan Cave.
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