La smentita non cambia di una virgola contenuti e matrice politica del volantino diffuso nei giorni scorsi a Vestone.

Quello che se la prende con l’operato del sindaco, che sarebbe poco attento alla tematica della sicurezza.

Va detto però che non frutto del lavoro coordinato da Paolo Tabadorini, che non sarebbe iscritto alla Fiamma Tricolore, movimento che a Vestone neppure sarebbe stato formalmente costituito.

 

«Ho preso un abbaglio, forse mi sono confuso» ci ha detto a riguardo Flavio Carretta, il braccio destro del coordinatore valligiano del movimento, il capovallese Andrea Amolini.

Carretta si è preso la responsabilità di aver rilasciato le erronee dichiarazioni da noi riportate sull’edizione di ieri.

Ma allora chi è stato ad attaccare il sindaco leghista di Vestone sul piano della sicurezza? E in nome dell’Msi?

 

L’abbiamo chiesto direttamente al responsabile regionale, il salodiano Gianluca Bonazzi: «Sono stato io – ci confessa -. Quel volantino è stato editato e distribuito in proprio a livello regionale, con l’intento di sostenere l’attività di una sezione locale che è in fase di costituzione».

Sui contenuti del volantino, che hanno portato il sindaco vestonese Giovanni Zambelli a formalizzare un esposto, Bonazzi fa una parziale marcia indietro: «Ammetto di aver agito con un po’ di superficialità, prendendo per oro colato quello che mi era stato riportato dai nostri simpatizzanti del posto».