Il «Day Arbitro» per un centro sportivo ad Haiti
di Massimo Achini, presidente nazionale Csi

Ad aprile il "Day Arbitro" andr in scena in centinaia di campi del Csi. Di seguito la riflessione del presidente nazionale Csi Massimo Achini sulla possibile estensione dell'iniziativa a tutte le federazioni ed enti di promozione sportiva

 
Può l’arbitro, durante una partita, andare in vantaggio? Tecnicamente è una domanda paradossale, in concreto nel Csi anche questo può diventare realtà. Mi riferisco ai direttori di gara che hanno aderito ufficialmente al “Day Arbitro”.
 
Il ragionamento è semplice. Da sempre la nostra associazione è convinta che l’educazione non viaggia sui binari delle belle parole ma delle testimonianze concrete. Detto fatto. Con coraggio proponiamo agli arbitri di rinunciare al rimborso spese di una partita (una piccola somma che tecnicamente si chiama diaria) devolvendola a favore di un progetto nazionale di solidarietà.
 
Con entusiasmo hanno aderito subito un migliaio di arbitri designati a dirigere gare in circa 50 città italiane. Piccoli gesti, che valgono più di immensi trattati su come e cosa voglia dire educare alla vita. In quelle partite stringete la mano all’arbitro, sorridetegli e quando state entrando in campo ditegli: «Ehi arbitro, la partita non è ancora iniziata ma siamo già 1 a 0 per Lei. In fatto di umanità ci ha dato una bella lezione».
 
Se abbiamo fatto bene i conti l’impegno degli arbitri genererà circa 20mila euro di raccolta fondi che saranno destinati ad aprire un centro sportivo Csi ad Haiti entro la fine dell’anno. Un contributo importante.
 
Lo scorso anno in occasione del “Day Arbitro” due squadre aspettarono l’arbitro all’ingresso dell’oratorio e lo accolsero insieme con un grande ap­plauso. Inventatevi qualcosa di simile. Piccoli, piccolissimi gesti “normali” per chi si sente “minoranza creativa” e ha il coraggio e la forza di ragionare con logiche diverse da quelle del nostro tempo. Insomma per chi crede davvero nei valori semplici dell’uomo e della vita
  
Il "Day Arbitro" è un appuntamento ormai consolidato e ricorrente nel calendario primaverile del Csi, cambia soltanto il destinatario delle somme raccolte. Cifre non piccole, grazie alla sensibilità di fischietti e dei Comitati: lo scorso anno aderirono 60 Comitati, e alla fine si contarono in cassa 36mila euro, affidati alla Fondazione Operation Smile, che opera in tutto il mondo per operare i fanciulli nati con deformazioni al viso. 
 
E se l’iniziativa diventasse contagiosa? Se si arrivasse un giorno a una giornata nazionale “Day arbitro” che coinvolgesse tutti gli arbitri di tutte le Federazioni e di tutti gli enti di promozione sportiva? Provate a pensare che impatto “bello” avrebbe un’iniziativa come questa e quanti soldi verrebbero raccolti. Noi non siamo gelosi del­le nostre idee e proviamo a metterle al servizio di tutti.
 
Come potrebbe funzionare? Il Coni individua un proget­to di solidarietà e propone a tutti gli arbitri italiani (di ogni sport e ogni livello) di aderire. Cose semplici, concrete, realizzabili. E allora perché non provarci? Se serve, siamo a disposizione. 
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