A farne le spese in provincia una dozzina di sportelli.

In Valle Sabbia sono quelli di Casto, Lavenone, Pertica Bassa e Preseglie.

Alcuni passano da sei a tre giorni di apertura, altri da tre a due mattine.

 

«Si tratta di tagli che intervengono su realtà territoriali molto diverse tra loro, decisi da Poste Italiane senza confrontarsi con chi vive in quei paesi e ne conosce i bisogni – afferma Giovanni Punzi, Segretario generale di Slp Cisl – Ancora una volta l’azienda ha agito senza rispettare le più elementari norme di informazione e consultazione che sono sostanziali a corrette relazioni sindacali».

 

Il sindacato segnala che alla base di queste “ristrutturazioni”, che vanno a colpire realtà carenti anche per altri servizi, ci sarebbe anche la mancanza di personale: “Nel 2011 sono stati pensionati a Brescia e provincia circa 100 dipendenti e non tutti sono stati sostituiti”.