«No al gassificatore»
di red.

Un presidio popolare davanti alla sede della Provincia di Via Milano in citt, per manifestare contro la costruzione di un gassificatore a pollina in quel di Macesina.


Il Comitato Civico “Salute e Ambiente” di Bedizzole organizza un PRESIDIO POPOLARE martedì 27 marzo 2012 alle ore 14.30 di fronte alla Provincia di Brescia (via Milano 13) in occasione della conferenza di servizi che dovrà decidere se autorizzare la costruzione di un gassificatore di deiezioni avicole (pollina) nella pregiata zona di Macesina.

I cittadini dei comuni direttamente interessati (Bedizzole, Calvagese della Riviera, Padenghe sul Garda) oltre a quelli dei comuni che hanno deliberato contro questo progetto (Lonato del Garda, Calcinato, Prevalle, Muscoline) intendono ribadire il proprio dissenso su questo impianto, perché ritenuto dannoso per la salute delle persone e per l’ambiente.

Le emissioni prodotte dalla combustione della pollina andrebbero, infatti, ad aggravare la già gravissima situazione ambientale della nostra provincia, una delle zone più inquinate d’Europa.
In una nota del Comitato viene ricordato che nel Rapporto sulla qualità dell’aria della provincia di Brescia, pubblicato nel 2010, l’Arpa dichiarava che “bisognerebbe ridurre del 50-70% le emissioni inquinanti presenti in Lombardia nel 2003, per avere una buona probabilità di rimanere sotto la soglia di 35 superamenti giornalieri di 50 microgrammi/m3 di PM10”.
Come è noto, nella nostra provincia questo limite viene da anni in larghissima misura superato, portando anche a sanzioni all’Italia da parte della Commissione Europea.
Lo stesso articolo 41 della Costituzione Italiana prescrive che “l’iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza umana”.

Nell’esprimere il proprio no, il Comitato Civico di Bedizzole, ribadisce la richiesta alle autorità formulata dalla Rete Antinocività Bresciana durante la manifestazione provinciale dello scorso 17 marzo (a cui ha preso parte): riconoscimento dello stato di emergenza ambientale e moratoria di tutti i progetti ad elevato impatto ambientale.

Fonte: Comitato Civico “Salute e Ambiente“ di Bedizzole
 
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