E noi che figli siamo...
di val.

Con un documento approvato all’unanimitŕ in Giunta, anche il Comune di Vestone si inserisce nella querelle del lago d’Idro.

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Ecco cosa scrive il sindaco di Vestone Giovanni Zambelli all'assessore che in Regione Lombardia si occupa di Urbanistica e Territorio, Daniele Belotti.
 
«L’amministrazione comunale di Vestone ha deciso di prendere una chiara posizione sullo svolgimento degli iter procedurali e sulla vicende che stanno accompagnando il progetto delle opere di messa in sicurezza del lago d’Idro.
Il comune di Vestone è situato a pochi chilometri dal lago ed è posto a un’altitudine (318 m slm), che è di circa una cinquantina di metri inferiore alla quota dell’incile del lago d’Idro.
Queste condizioni pongono il nostro territorio comunale in una situazione di forte esposizione ad eventi calamitosi eccezionali che riversassero direttamente e senza controllo le acque del lago a valle.
 
L’attuale incertezza sulle sorti del progetto di messa in sicurezza del lago d’Idro, unito alle posizioni assunte nell’ultimo periodo dalle amministrazioni dei comuni di Anfo e Idro, ci inducono a chiedere un’azione immediata della Regione Lombardia per giungere in tempi brevi a una soluzione dell’impasse.
 
In questo contesto chiediamo di essere coinvolti unitamente alla Comunità Montana di Vallesabbia nei tavoli istituzionali previsti, dove anche la nostra posizione possa trovare il giusto ambito d’intervento.
A questo proposito riteniamo che venga ridiscusso quanto previsto dall’art. 5 dell’Accordo di Programma (Valorizzazione per la finalità turistico-economico, del patrimonio naturale e culturale), alla luce anche della rinuncia delle amministrazioni dei comuni di Anfo e Idro ai fondi previsti sui progetti precedentemente concordati.
 
Il comune di Vestone, in ragione della sua vicinanza con il lago e della sua forte esposizione a possibili eventi calamitosi collegati alle acque e all’incombente paleofrana, ritiene di essere parte in causa nelle vicende del lago d’Idro e pertanto chiede di essere ammesso ai progetti di valorizzazione come previsto dall’Accordo di Programma.
 
Per quanto scritto in precedenza chiediamo un incontro urgente con gli Assessori Regionali competenti per avviare da subito una discussione sui punti indicati.»
 
La lettera è stata sottoscritta il 20 marzo dal sindaco di Vestone Giovanni Zambelli
 
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