Micoli riconfermato alla guida della “Monte Suello”
di Cesare Fumana

Ieri all'assemblea delle Penne nere della sezione di Salň i delegati hanno eletto i nuovi vertici sezionali.

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Conferma scontata quella di Romano Micoli alla presidenza della sezione degli alpini “Monte Suello” di Salò. L’assemblea dei delegati dei 58 gruppi del Garda Bresciano e della Valle Sabbia, riunita ieri mattina nell’auditorium del Liceo Fermi di Salò, oltre ad approvare la relazione morale del presidente, ha rinnovato i vertici della sezione salodiana delle Penne nere. Oltre alla riconferma a larghissima maggioranza del presidente Micoli, i delegati sono stati chiamati ad eleggere i venti consiglieri della sezione per il triennio 2012-2014.

Il nuovo consiglio sarà formato da Guglielmo Bottarelli di Sabbio Chiese, Cesare Fumana di Vallio Terme, Flavio Lombardi di Capovalle, Roberto Rossetti di Casto, Giancarlo Pelizzari di Sabbio Chiese, Paolo Bortolotti di Puegnago, Michele Carzeri di Salò, Sergio Poinelli di Tignale, Riccardo Avigo di Polpenazze, Fabrizio Quistini di Roè Volciano, Silvano Bertoletti di Rivoltella, Celestino Massardi di Prevalle, Renato Cerqui di Gardone Riviera, Dino Maffessoli di Anfo, Paolo Cabra di Villanuova sul Clisi, Vito Pasini di Toscolano Maderno, Edoardo Capelli di Anfo, Angelo D’Acunto di Gavardo, Francesco Baruzzi di Barghe e Roberto Guitti di Calvagese della Riviera.

Nella sua relazione, Micoli ha tracciato il bilancio delle numerose attività di cui sono stati protagonisti gli alpini della “Monte Suello” nel corso del 2011. Le penne nere non si sono risparmiate sia in termini di ore lavorate (56.517, numeri sempre in difetto), sia in donazioni e contribuzioni, con la significativa cifra, in un periodo non facile economicamente, di 162.078 euro, in linea con quelli degli anni precedenti. Fra i beneficiari alcune iniziative targate Ana, come il progetto “Una casa per Luca”, per la costruzione di un’abitazione domotica per Luca Barisonzi, il l’alpino rimasto paralizzato a seguito del ferimento in Afghanistan, e la Scuola “Nikolajewka” di Brescia. Ma il sostegno delle penne nere dei vari gruppi va anche alle realtà dei loro paesi, come oratori e parrocchie, case di riposo, sostegno ai missionari e alle scuole materne, associazioni e gruppi dei diversi paese, senza dimenticare l’attività a favore dei Comuni. E tutto questo con la costante diminuzione dei soci che nel 2011 erano 4.617 alpini (61 in meno rispetto all’anno precedente) e 1.185 amici (18 in meno).

Il presidente ha però lamentato alcune assenze di troppo alle riunioni di zona e alle principali manifestazioni alpine, quali l’adunata sezionale, che lo scorso anno si è svolta a Vallio Terme, e quella di raggruppamento a Palazzolo, auspicando una maggiore partecipazione di alpini all’adunata del prossimo settembre a Moniga del Garda.

Alla riunione era presente il consigliere nazionale dell’Ana, Ferruccio Minelli, al quale sono state fatte presenti alcune difficoltà riscontrate nei recenti interventi della Protezione civile e l’eccessiva burocratizzazione richiesta dalla sede nazionale.

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