«Un calcio alla giustizia»
Si avvicinano tempi difficili per l'amministrazione della giustizia nel comprensorio Garda - Valsabbia.


A quanti è capitato (e a quanti ancora capiterà) di contestare una multa, di dover recuperare un credito, di litigare con il vicino, insomma di aver bisogno di chiedere, in qualche modo, la tutela giudiziaria dei propri diritti?
Come è noto, sino ad oggi, ci si poteva rivolgere al Tribunale ed al Giudice di Pace di Salò, i quali, in passato, hanno reso e rendono tuttora giustizia su un territorio comprendente ben 37 Comuni, riguardante tutta l’area Gardesana (da Limone a Manerba) e la Valle Sabbia (da Bagolino sino a Paitone), nonché parte della Valtenesi.
 
Siete disposti a restare privi di un siffatto servizio, con obbligo poi di rivolgerVi,  per qualsiasi questione, anche quelle minimali, al Tribunale e ai Giudici di Pace di Brescia?
E’ quello che sta per accadere, in ossequio ai provvedimenti governativi varati negli ultimi mesi e, solo in parte, resi noti, nel concreto, ai cittadini.
L’eliminazione (o la riduzione) delle sezioni distaccate dei Tribunali e la diminuzione del numero degli Uffici del Giudice di Pace sono, infatti, gli obbiettivi della recente normativa di cui alla Legge 14 settembre 2011 n°148, là ove è previsto che le sezioni distaccate (Salò e Breno) del Tribunale di Brescia vengano soppresse, se non in grado di rispondere a parametri tassativi (quale l’estensione del territorio, il numero degli abitanti, il numero di procedimenti pendenti, etc.).
Gli Uffici del Giudice di Pace, invece, verranno, eliminati, a meno che, entro un determinato periodo, gli enti locali (comunali e sovracomunali) insistano per la permanenza del servizio sul territorio, assumendosene, per intero, le spese (attualmente a carico del Ministero di Giustizia).
 
In tutto questo, però, qualcosa non quadra!!
Ed invero, nonostante la realtà salodiana rientri pacificamente nel novero dei Tribunali “da salvare”, pare che la sua chiusura, non si sa per quale ragione, sia, comunque, ormai prossima.
Questa è la situazione e a nulla rileva la circostanza per cui proprio grazie agli sforzi dei magistrati “gardesani”, in assoluta controtendenza rispetto ai dati nazionali, sia stato da questi emesso un numero di  sentenze ben maggiore rispetto alle sopravvenienze (cause nuove): situazione che, in molti Tribunali Italiani, è del tutto impensabile.
Parimenti, non rileva che i cittadini del nostro territorio abbiano tempi d’attesa più brevi (basti considerare che una causa presso la sezione distaccata di Salò dura mediamente tre anni, contro i cinque anni necessari per giungere a sentenza innanzi al Tribunale di Brescia).
 
A mera esemplificazione, è necessario tener conto che il cittadino del nostro territorio intenzionato a riscuotere il proprio credito, oggi  può ottenere dal Tribunale salodiano l’emissione di un decreto ingiuntivo in pochi giorni. Se, in futuro, sarà costretto a rivolgersi al  Tribunale di Brescia, per ottenere lo stesso provvedimento, attenderà cinquanta giorni!
Quindi, i privati, nonché gli artigiani, i commercianti e gli imprenditori, operanti nella zona che, soprattutto in questo periodo di crisi, necessitano di liquidità, vedranno allungarsi, ancor di più i tempi per ottenere ciò che loro compete.
Per non parlare delle amministrazioni di sostegno, in sede di Volontaria giurisdizione!
 
Ed invero, tutti coloro che hanno un familiare anziano, non più in grado di provvedere da solo ai propri interessi, sino ad oggi potevano rivolgersi al Giudice Tutelare presso il Tribunale di Salò e ottenere la nomina di un amministratore di sostegno. In futuro, l’ufficio del Giudice Tutelare sarà attivo solo a Brescia, con tutte le conseguenze derivabili, sia per gli amministrati, sia per gli amministratori.
 
Vi è mai capitato, poi, di recarvi personalmente in Tribunale?
Di chiedere informazioni al personale su come sbrigare una qualsiasi questione?
Il clima e la disponibilità della nostra Cancelleria è cosa ben diversa da ciò che si prospetta per i cittadini (postulanti) presso il Tribunale di Brescia.
Ciò, non certo per minor capacità del personale di Brescia, bensì, piuttosto, per la buona organizzazione raggiunta dalla sezione distaccata, del Tribunale di Salò.
 
Tutto questo verrà tolto ai cittadini del comprensorio con un semplice colpo di spugna; siete pronti a questa evenienza?
Diverrà assai meno agevole e conveniente, poi, contestare una multa o far valere le proprie ragioni su questioni di valore inferiore a 5.000 euro (corrispondenti alla competenza del Giudice di Pace)!
Immaginiamo il cittadino di Limone o di Tremosine o di Bagolino che, volendo contestare una contravvenzione, dovrà, inevitabilmente, recarsi presso l’Ufficio del  Giudice di Pace di Brescia; è chiaro che, pur con soddisfazione delle forze dell’ordine (le quali vedranno drasticamente ridotto il numero dei ricorsi) la gran parte dei cittadini riterrà troppo scomodo e dispendioso far valere le proprie ragioni e vi rinuncerà.
 
Orbene: non è giusto allontanare dal territorio il servizio, assegnandolo esclusivamente al Capoluogo di Provincia, con conseguente appesantimento del già carico Tribunale Bresciano e, soprattutto, non è giusto privare il nostro territorio di un servizio che funziona.
Non è giusto dilatare ulteriormente  i tempi (già lunghi) per ottener giustizia.
Non è giusto privare i cittadini di un facile e comodo accesso agli uffici giudiziari.
 
Per contro, sotto la forbice dei “tagli alle spese” sta ingiustamente per essere recisa non solo una realtà positiva del nostro territorio, ma, soprattutto, si evidenzia l’intento di voler negare il diritto di accesso, quantomeno in maniera ragionevole, al sistema “giustizia”.
Le popolazioni gardesane e valsabbine, non sono mai state in passato e tanto meno lo sono ora, di serie “B”.
 
Il Collegio dei Legisti Gardesani
 
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