Non ce l'ha fatta, è morto nella notte
di Ubaldo Vallini

Fabio P. 27enne di Brescia, ha fatto tutto da solo, perdendo il controllo della motocicletta sotto la Villanuova 2 lungo la 45 Bis. Aggiornamento ore 13 luned.

 
“Nell’entrare in galleria ho sentito un motore che urlava, poi ho visto del fumo e solo dopo, quando la motocicletta ci è passata accanto come un missile ho realizzato che non c’era sopra nessuno e ho visto quello che poteva essere il motociclista riverso e immobile sull’asfalto”.
 
Ha fatto tutto da solo il motociclista che ieri sera è caduto lungo la 45 Bis in territorio di Villanuova.
E solo per un caso non ha coinvolto altri veicoli che in quel momento impegnavano con lui il tunnel “Villanuova 2”.
Un ruzzolone che gli è costato caro: soccorso dal personale della “medicalizzata” arrivata veloce da Gavardo e dall’equipaggio di un’ambulanza dei Volontari del Garda, il motociclista è finito al Pronto Soccorso del La Memoria ed è stato poi ricoverato con riserva di prognosi, per aver riportato ferite e fratture multiple giudicate gravissime.
 
La scena dell’incidente, drammatica, è stata raccontata agli agenti della Stradale di Salò intervenuti per i rilievi da una giovane donna di Muscoline, che insieme alla madre viaggiava in direzione di Salò, e da un ragazzo di Sabbio Chiese che le seguiva su una Bmw.
Erano circa le 21 e 30 e quando ha perso il controllo della sua Honda Cbr 1000, Fabio P. 27enne di Brescia, stava percorrendo la 45 Bis in direzione della città.
 
Forse si è spostato sul ciglio della strada dove c’era del brecciolino, fatto sta che nell’imboccare la galleria è salito sul marciapiede alla sua destra ed è andato a sbattere contro la parete del tunnel.
Nell’urto è stato disarcionato dalla moto ed è caduto rovinosamente per terra rimanendo immobile.
Non ha poi ripreso conoscenza, nemmeno durante le fasi della rianimazione.
 
Il mezzo meccanico invece, col motore a pieno regime e per fortuna senza trovare nessuno sulla sua traiettoria, è rimasto sulle sue ruote ed ha percorso quasi tutti i 258 metri della galleria prima di risalire sul marciapiede, sbandare di lato e scivolare sul fianco fino a fermarsi, ridotto ad un ammasso di rottami.
Dietro, impotente ad osservare la scena, un amico che cavalcava una Ducati Monster, il primo a chiedere aiuto.
 
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Aggiornamento ore 9 domenica.
 
Non ce l'ha fatta, il motociclista caduto nella notte sotto la "Villanuova 2", a causa della gravità delle ferite riportate, è morto nella notte.
Aveva 27 anni e si chiamava Fabio Pugliese.
Era stato con gli amici a Salò e con uno di loro, che lo seguiva su un'altra motocicletta, stava rientrando verso casa.
 
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Aggiornamento ore 8 lunedì
 
La prostrazione degli amici, per la perdita di quel ragazzone dai capelli lunghi e il sorriso aperto, valica i confini dell'intimità e si esprime sulle pagine digitali del profilo Facebook di Fabio Pugliese - «Zeta» per gli amici - che il prossimo aprile avrebbe compiuto ventotto anni.
«Grazie per la tua splendida amicizia! Vorrei che tutto non dovesse rimanere solo un bel ricordo ed invece... un bacione immenso!» scrive Raffaella.
«Ciao Fabio... lasci un vuoto che pesa sul cuore. Ricorderò per sempre il tuo eterno sorriso e il tuo buonumore» le fa eco Matilde.
«Sarai sempre nei nostri cuori» afferma Stefania, mentre «Tutto il Gardalake per te Fabio» lascia scritto Nicola.
 
E poi tanti «ciao Fabio», che si rincorrono e si specchiano, in una somma di dolore che solo la condivisione può apparentemente attutire.
Gli ultimi commenti di Fabio sono ancora lì sulla sua bacheca, insieme agli scambi affettuosi con la sua fidanzata Roberta, con cui condivideva l'amore per i gatti.
 
Ma la vera passione di Fabio erano proprio le motociclette.
Le due ruote ce le aveva nel sangue e nella testa: gran parte del tempo libero e delle gite di Fabio si consumavano proprio lungo i rettilinei e fra i tornanti, quelli del Maniva o sul Garda, ma pure all'estero quando possibile.
Sempre in sella al suo «mostro» rosso, con la tuta di pelle in tinta, a sfidare la pioggia e il gelo per guadagnarsi in cambio panorami mozzafiato.
A tradirlo, sabato sera, una strada che conosceva. È bastato un attimo e lui, motociclista sapiente, ha perso il controllo. Gli amici ora non trovano consolazione.
«Ci mancherai. Riposa in pace».
 
dal Giornale di Brescia
 
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Aggiornamento ore 13 di lunedì 5/2

 

I funerali dello sfortunato motociclista si terranno mercoledì 7 marzo alle 15 e 30 presso la parrocchia dei SS Pietro e Paolo in via Duca degli Abruzzi a Brescia.
Qui il commiato degli amici del Gruppo GardaLake del Motoclub Ting'avert, del quale Fabio paceva parte.
 
 
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