Un serpentone nel Naviglio
di Nerino Mora

Si tratta di un tubo che curiosamente attraversa il fondo del canale che in questi giorni č in secca e getta direttamente il suo contenuto nel Chiese.

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Il risveglio della primavera invita a passeggiare e a Gavardo è di normalità la passeggiata al bordo del Naviglio del Chiese, purtroppo in questo periodo a secco d’acqua.
In queste condizioni affiorano i resti della civiltà e il suo inquinamento, la vita ittica boccheggia perché non tutti gli esemplari sono stati traslocati altrove.
Insomma, non è proprio un bello spettacolo.
 
Non c'è niente di meglio che passeggiare per evocare i ricordi… tempo fa scrissi un articolo che riportava della moria del pesce nel Naviglio, probabilmente a causa di uno scarico.
La situazione era simile, con il Naviglio a portata ridottissima. Una vicenda mai chiarita, certo qualche cosa non andava, visto che il pesce rimasto nelle pozze d’acqua ebbe la peggio.
 
Si replica, pensano i pescatori Gavardesi sul bordo del fiume, ci siamo di nuovo vedrai…
Invece no, stavolta qualcosa cambia. Ecco comparire un lungo serpentone, è la soluzione del problema insabbiato.
Inizia il deflusso del naviglio come programmato e subito, in men che non si dica, compare per magia questa lunga tubazione di plastica che raccoglie le acque di uno scarico, attraversa il naviglio, imbocca l’uscita sotterranea che lo collega al Chiese.
Una volta lì libera il suo contenuto, con una bella schiuma bianca.
Il gioco è fatto, insomma: i pesci rimasti nel Naviglio non hanno più di che soffrire.
 
E quelli nel Chiese come staranno? Vien da chiedersi. Che fine li aspetta?
A quanto pare nessuno si lamenta, tutti approvano questa manovra.
Non i pescatori, che vorrebbero sapere nero su bianco se quest’acqua levata dal Naviglio è idonea ad essere scaricata nel Chiese: rispetta le norme? Come mai è così schiumosa?
 
Per ora gli occhi sono fissi allo scarico e quesiti non hanno risposta.

Nerino Mora
 
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