"Chissà se lassù esisteranno le torte col tuo amato cioccolato.
Chissà quale sorpresa ti prepareranno per il tuo compleanno gli angioletti, e chissà se anche loro ti hanno regalato quel pupazzo dei Teletabbies che tanto adoravi! O magari ti cantano la loro sigla, chissà.
Chissà se ti accorgerai che oggi, più di ogni altro giorno, i nostri pensieri sono solo per te“
Questi sono i pensieri di oggi di Zia Marisa e di tutta la famiglia di Gaia Filippini, la piccola bimba di Gavardo, che a soll 15 mesi è stata colpita da una meningite fulminante.

 

Oggi, 28 febbraio avrebbe compiuto 2 anni, e tutta la sua famiglia si sarebbe riunita sicuramente in una grande festa.
Una bimba sempre sorridente, brava, bella e con tutta una vita davanti a sè.
Un raro caso di meningite fulminante l’ha allontanata per sempre dai suoi genitori e dalla sorellina Sara, il 15 maggio dell’anno scorso.

 

Durante un sabato sera qualunque, febbre e sintomi di malessere inducono la mamma a portare la piccolina al pronto soccorso di Gavardo, dove dopo esami e accertamenti, viene rilasciata senza preoccupazioni, costatando un semplice virus influenzale.

Durante la notte la situazione però si aggrava, i genitori si precipitano nuovamente nella struttura ospedaliera vicina a casa, ma la corsa al Pronto Soccorso è inutile, e poco dopo il cuoricino della piccola smette di battere.

 

Dall’autopsia è risultato che purtroppo la malattia ha vinto sulla medicina e sulle potenzialità che al giorno d’oggi possediamo per poterla sconfiggere.

Un sentito ringraziamento và comunque ai dottori e agli infermieri dell’ Ospedale di Gavardo, che hanno dimostrato professionalità ma anche sensibilità e vicinanza verso tutta la famiglia Filippini e che, con grande gioia, hanno accompagnato la nascita della nuova sorellina Giorgia, nata pochi giorni fà, proprio a Gavardo.

 

“Ciao Gaia, piccolo angelo dagli occhioni azzurri… mamma, papà, Sara, Giorgia, i nonni, gli zii, e tutte le persone che ti vogliono bene, ti augurano un buon compleanno, sicuri che ormai vivi in un mondo migliore, e del fatto  che da lassù ci proteggerai sempre…”.