Volontari Anc, venticinquesimo di festa
di Cesare Fumana

Tanta gente e tante autorità alla festa per il 25° dei Volontari Anc Valle del Chiese a Roè Volciano, con la posa della prima pietra della nuova sede e l’inaugurazione di una nuova ambulanza.

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Complice una splendida e calda giornata di sole, in tanti hanno preso parte ieri a Tormini di Roè Volciano alla festa per il 25° di fondazione dei Volontari Anc Valle del Chiese.

Oltre all’importante anniversario c’erano anche altri buoni motivi per festeggiare: la posa della prima pietra della nuova sede e l’inaugurazione di una nuova ambulanza.
La nuova sede sorgerà, infatti, proprio dove c’era la vecchia stazione ferroviaria di Tormini, su terreno demaniale messo a disposizione dall’amministrazione comunale di Roè Volciano.

La manifestazione è stata organizzata dalle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Gardone Riviera, Gavardo, Salò, Toscolano Maderno e Vobarno che hanno festeggiato congiuntamente il loro tesseramento. A scandire in musica i momenti salienti della cerimonia era presente la fanfara provinciale del Nastro Azzurro.

Volontari e autorità
Dopo i saluti dei rappresentanti di tutte le sezioni, a cominciare da quello dell’Anc di Vobarno nonché presidente dell’Anc Valle del Chiese, Franco Testa, è toccato al sindaco di Roè Volciano Emanuele Ronchi, aprire i saluti delle autorità. Il primo cittadino ha voluto ringraziare innanzitutto i volontari che con il loro impegno sono diventati una realtà importante nel soccorso sanitaria nella bassa valle. Oltre ai sindaci dei paesi limitrofi e quelli dove i Volontari dell’Ambulanza sono presenti con due loro distaccamenti, Gambara e Carpenedolo, erano presenti i consiglieri regionali Margherita Peroni, Vanni Ligasacchi e Gian Antonio Girelli, e il presidente del consiglio provinciale Bruno Faustini. Tutti hanno elogiato l’impegno del sodalizio, sottolineando come il traguardo raggiunto sia uno sprone per proseguire con tenacia e dedizione anche per il futuro.
Qualificata anche la presenza dell’Arma, a cominciare dal capitano Luigi Lubello, comandante della compagnia dei Carabinieri di Salò e dei vari comandanti delle stazioni della bassa valle e del Garda.

Riconoscimenti
Prima della posa della prima pietra, sono stati consegnati gli attestati di benemerenza ai volontari impegnati nelle operazioni di soccorso durante il terremoto dell’Aquila e a quelli in servizio da 25 anni.
È stata inoltre l’occasione per consegnare dei riconoscimenti a due soci, uno in servizio e uno già in congedo, che si sono distinti di recente in un atto eroico, portando in salvo una famiglia di Salò dalla loro abitazione andata a fuoco. Sono Alberto Riccioni, maresciallo dei Carabinieri in servizio presso la Procura di Brescia, che ha ritirato l’attestato anche per fratello Marcello, impossibilitato a intervenire alla cerimonia.
A loro i complimenti anche da parte del comandante Lubello e del sindaco di Salò Barbara Botti che a breve intende consegnare anche ai due suoi cittadini un riconoscimento da parte del Comune.

È toccato poi al cappellano militare dei Carabinieri, don Lionello, benedire la nuova ambulanza, che si aggiungerà alle altre otto già in dotazione al sodalizio, e a celebrare la messa al campo.

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