Nuove norme per la stagione di pesca
di red.

Domenica, in concomitanza con l’apertura della stagione di pesca, entra in vigore il nuovo piano ittico della Provincia.

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Anche nelle acque dei fiumi Caffaro e suoi affluenti e del Chiese fino a Vobarno e i suoi affluenti sino a Gavardo si potrà tornare a pescare da domenica “un’ora prima dell’alba”.
Con la nuova stagione di pesca entrano in vigore le norme del nuovo piano ittico della Provincia di Brescia, ente che si occupa della regolamentazione dell'attività di prelievo.

Nel lago d’Idro, tenuto conto dei periodi di divieto di cattura delle specie ittiche, l’attività di pesca dilettantistica può essere svolta in tutto l’arco dell’anno, fatta eccezione per la zona a nord del lago, entro i confini del comune di Bagolino, dove la pesca è vietata da un’ora dopo il tramonto della prima domenica di ottobre ad un’ora prima dell’alba dell’ultima domenica di febbraio. Quindi anche qui domenica si potrà cominciare a pescare.

Il nuovo piano ittico spiccano i divieti assoluti di pesca delle specie in via d'estinzione, come l'alborella in tutte le acque fino al 15 luglio 2014 e l'anguilla sul lago di Garda fino al 21 giugno 2012. Limitazioni assolute riguardano anche la lasca, il barbo canino, lo scazzone, lo spinarello, il cobite, il cobite mascherato, il ghiozzo padano, il panzarolo, la savetta, il pigo, il triotto, la lampreda padana e lo storione cobice. La cattura di vairone, gobione e sanguinerola è invece ridotta a un massimo di un chilo.
Utile anche non dimenticare che la trota marmorata e gli ibridi sono catturabili da una misura minima di 40 centimetri, la trota fario e il salmerino alpino di 22.

Il nuovo regolamento di pesca è consultabile sul sito internet della Provincia.

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