Imu e tassazione dell’abitazione principale
di Alessandra Pirlo

Da quest’anno entra in vigore l’Imposta municipale sugli immobili in sostituzione dell’Ici, applicata anche alla prima casa.

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     L’Imposta municipale sugli immobili (Imu) dal 2012 andrà a sostituire l’Ici, con la reintroduzione della tassazione degli immobili adibiti ad abitazione principale. 

     La base imponibile, come si sa, è ricavata applicando alla rendita catastale degli immobili un moltiplicatore o coefficiente che da quest’anno, per le abitazioni, è stato aumentato del 60%.

 

Abitazione principale    

     L’aliquota è pari allo 0,4%, applicabile anche alle pertinenze.

     I Comuni possono modificare, in aumento o in diminuzione, la suddetta aliquota sino a 0,2 punti percentuali (quindi la stessa potrà variare tra lo 0,2% e lo 0,6%). Ai fini del calcolo dell’“IMU”, la percentuale suddetta si moltiplica per la base imponibile.

     Viene inoltre prevista l’applicazione di una detrazione (utilizzabile sulle pertinenze se l’imposta sull’abitazione principale non risultasse capiente) come di seguito articolata:

1.      una detrazione base di € 200 (che quindi può portare ad azzerare l’imposta, ma non può determinare un credito), da ripartire in parti uguali tra gli aventi diritto se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi.

Peraltro, è previsto (come in passato per l’ICI) che l’importo della detrazione possa essere elevato da ciascun Comune con proprio regolamento, sino a concorrenza dell’imposta dovuta;

2.      una detrazione aggiuntiva di € 50 per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale. L'importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare l'importo massimo di € 400.

 

ESEMPIO

 

Persona sola vive nel miniappartamento che possiede, rendita € 400.

Nel 2011 con l’ICI non pagava nulla (abitazione principale esente).

La base imponibile 2012 con l’applicazione dei nuovi moltiplicatori sarà pari ad € 400*5%*160 = € 67.200.

L’IMU che dovrà pagare nel 2012 sarà quindi pari a (differenziata in base all’aliquota che potrebbe deliberare il Comune):

aliquota minima   € 67.200 * 0,2% = 134,40 – € 200 =     0,00;

aliquota ordinaria € 67.200 * 0,4% = 268,80 – € 200 =   68,80;

aliquota massima € 67.200 * 0,6% = 403,20 – € 200 = € 203,20.

 

ESEMPIO

 

Coniugi, vivono in una villetta, con 3 figli (8, 10, 12 anni di età). Rendita € 1.500.

Nel 2011 con l’ICI non pagavano nulla (abitazione principale esente).

La base imponibile 2012 con l’applicazione dei nuovi moltiplicatori sarà pari ad € 1.500*5%*160 = € 252.000.

L’IMU da pagare (calcolo aggregato per entrambe le posizioni) nel 2012 sarà quindi pari a (differenziata in base all’aliquota che potrebbe deliberare il Comune):

aliquota minima   € 252.000 * 0,2% =    504,00 – € 350 =    154,00;

aliquota ordinaria € 252.000 * 0,4% = 1.008,00 – € 350 =    658,00;

aliquota massima € 252.000 * 0,6% =  1.512,00 – € 350 = € 1.162,00.

 

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