Tagli ai fondi Cai e Cnsas
di red.

La montagna italiana sarà meno sicura. Fra i provvedimenti del Governo, infatti, anche tagli pesantissimi al Club Alpino Italiano e al Soccorso alpino e speleologico

http://lnk.so/DlXb

La montagna italiana non sarà più sicura a causa dei pesanti tagli al Club Alpino Italiano.
Nel bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri (pubblicato nella G.U. del 5 gennaio 2012) spicca infatti un nuovo pesante taglio pari a circa il 45% dei finanziamenti al Club Alpino Italiano, ente pubblico non economico che svolge attività di servizio generale, in particolare su temi della prevenzione e sicurezza in montagna.
Basta citare la formazione, l'attività con le scuole, il mantenimento della rete sentieristica, i rifugi.
Da quasi 150 anni il CAI, che oggi conta 319.426 soci, opera su tutto il territorio nazionale grazie al lavoro volontario degli associati.

Ancora più grave è il taglio del finanziamento alle attività di soccorso sanitario in montagna del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Cai (CNSAS) che è stato ridotto di circa il 72%.
L'attività di soccorso in montagna del CNSAS è un servizio universale, sussidiario e volontario, a favore della collettività, e insieme a tutte le attività del Cai concorre alla tutela e allo sviluppo turistico della montagna italiana.
 
Senza il Cai e il Cnsas, il soccorso sanitario agli abitanti, ai turisti e agli appassionati della montagna avrebbe costi molto elevati che graverebbero interamente sulla finanza pubblica.
Va sottolineato che degli oltre 6000 interventi anno svolti dal Cnsas meno del 5% sono a favore di Soci Cai.

L'attività del Club Alpino Italiano - sottolinea il Presidente generale del Cai Umberto Martini - è una attività di pubblica utilità su cui gravano questi nuovi tagli: senza la manutenzione dei sentieri, senza la rete dei rifugi e senza soccorso la montagna italiana non sarà più sicura per nessuno, creando così anche un grave danno all'economia dei territori di montagna e del nostro paese tutto.
 
 
Fonte: comunicato stampa
120218soccorso5.jpg