Documenti falsi
di red.

Li riproduceva a Gavardo e a Milano un falsario indiano che č finito nelle maglie della Polizia locale. Chiedeva fino a 400 euro per un documento.

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L’uomo, un 37enne residente nel centro valsabbino che già due anni fa era stato denunciato per un reato simile, in casa aveva una vera e propria centrale operativa, completa di di attrezzatura e timbri per stampare documenti di ogni genere e per plastificarli a dovere.
Documenti che poi vendeva ad ingnari extracomunitari che si rivolgevano alla sua agenzia di pratiche per stranieri: patenti, carte d’identità, permessi di soggiorno.
 
L’hanno individuato e denunciato all’autorità giudiziaria gli uomini della Polizia locale di Gavardo in collaborazione con i colleghi della Polizia di Trento-Monte Bondone, su indagine della procura di Trento, da tempo sulle sue tracce.
Nei locali a disposizione del falsarrio, gli agenti gavardesi e trentini hanno rinvenuto anche 150 fotocopie di documenti che ora dovranno verificare e tante ricevute, che il truffatore rilasciava regolarmente, dalle quali si desume che i malcapitati versavano cifre fra i 200 e i 400 euro per ottenere un documento.
 
“Un vero dispiacere che tanti stranieri che hanno scelto l’Italia come nuova patria ora si debbano trovare ad affrontare dei grattacapi – ha detto il comandante della Locale di Gavardo Roberto Cittadini ad una corrispondente de Il Giorno -. Noi dovremo controllare tutte le identità”.
 
Ancora non sono chiari tutti i contorni della vicenda.
Resta da capire ad esempio, quanto fosse importante il giro di truffe operate dall’indiano, che si trova in Italia da parecchio tempo.
 
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