La tradizione di San Valentino
di Erregi

Tutti gli innamorati lo festeggiano, con regali, bigliettini e passione, ma...perché? Queste sono le origini della festa di San Valentino, giornata per antonomasia dedicata all'amore

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La festività prende il nome dal santo e martire cristiano San Valentino da Terni, e fu istituita nel 496 da Papa Gelasio I che andò a sostituire la festa pagana delle lupercalia. Ma la festa moderna, quella che presuppone lo scambio di messaggi d'amore e di regali fra innamorati, probabilmente  risale all’Alto Medioevo, e, a quanto sembra venne diffusa anche grazie al circolo di Geoffrey Chaucer, culla dell'amor cortese.
 
Ma sono i frati Benedettini, affidatari della Basilica di San Valentino a Terni, a diffondere in Europa il suo culto che, dalla metà del VII secolo, è arrivato fino ai giorni nostri, anche se con qualche sostanziale differenza: non c’è devozione nel santo nei festeggiamenti degli innamorati, bensì solo devozione per l’altro, cosa che, peraltro, andrebbe dimostrata ogni giorno dell’anno, senza aspettare una particolare ricorrenza!
 
Nella cultura anglosassone, il gesto più tipico della festa di San Valentino, è lo scambio di biglietti con dichiarazioni d’amore, spesso a forma di cuoricino e con i tipici disegni dell’amore romantico, tra i quali svetta, come sempre, cupido con arco e frecce, simbolo e causa dell’innamoramento.
Con il passare dei secoli, come dicevamo, la festa del santo si è tramutata sempre più in occasione speciale per le coppiette, più che in celebrazione del martirio di Valentino, oltre che in ghiotta opportunità per le industrie di dolci e di gadget dedicati alla ricorrenza.
 
La festa che San Valentino ha sostituito, i Iupercalia romani, ha stravolto il significato tradizionale delle celebrazioni dedicate alla fertilità dei terreni, più che all’amore che, però, è servito alla Chiesa per cristianizzare la ricorrenza, regalando anche alle coppie, una giornata tutta per loro.
Una delle tesi più note è che l'interpretazione di San Valentino come festa degli innamorati si debba ricondurre al circolo di Geoffrey Chaucer, che associa la ricorrenza al fidanzamento di Riccardo II d'Inghilterra con Anna di Boemia.  
 
Inoltre, a metà di febbraio si riscontrano i primi segni di risveglio della natura e nel Medioevo, soprattutto in Francia ed Inghilterra, si riteneva che in quella data iniziasse l'accoppiamento degli uccelli e quindi l'evento si prestava a considerare questa la festa degl'innamorati.
Pur rimanendo incerta l'evoluzione storica della ricorrenza, ci sono alcuni riferimenti storici che fanno ritenere che la giornata di San Valentino fosse dedicata agli innamorati già dai primi secoli del II millennio.
 
Fra questi c'è la fondazione a Parigi, il 14 febbraio 1400, dell'"Alto Tribunale dell'Amore", un'istituzione ispirata ai principi dell'amor cortese. Il tribunale aveva lo scopo di decidere su controversie legate ai contratti d'amore, i tradimenti, e la violenza contro le donne e i giudici venivano selezionati sulla base della loro familiarità con la poesia d'amore.  Che crediate o meno a questa ricorrenza, che siate o meno innamorati, ora, almeno, siete un po’ più ferrati sull’argomento.

 

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