Garda, accordo interregionale per la sicurezza
di red.

A Venezia la firma del presidente della Comunitŕ del Garda per la presenza della Guarda Costiera nel 2012. Forniti i dati degli interventi nello scorso anno.

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Nella sede della Direzione Marittima del Veneto a Venezia, Capitaneria di Porto, alla presenza dell’Ammiraglio Tiberio Piattelli e del Capitano di fregata Massimo Maiolo, e dei dirigenti di Regione Lombardia, Veneto e Provincia Autonoma di Trento, il Presidente della Comunità del Garda, Giorgio Passionelli, ha presentato il progetto sicurezza lago di Garda 2012 e la relativa convenzione interregionale.
Tutti i presenti hanno confermato l’importanza del progetto che vede, da 14 anni la presenza della Guardia Costiera sul Garda.

In particolare è stato analizzato nei dettagli il resoconto operativo dell’anno 2011, presentato dai Comandante del nucleo del Garda Marco Ravanelli, di seguito riassunto: 1.289 persone soccorse; 76 unità soccorse/ recuperate; 33 servizi congiunti; 8 incagli;: un affondamento; 2 collisioni; 11 decessi; 6 ricerche complesse; 7 feriti; 116 numero interventi; 490 controlli effettuati; 2.132 miglia sar; 187 ore di moto per sar; 10.987 miglia totali; 188 verbali effettuati: per 65.000 euro circa di ammende; 10 segnalazioni all’Autorità giudiziaria per infrazioni di carattere penale.

Il numero di persone salvate 1289 è frutto in gran parte di una unica operazione di soccorso, che ha visto impegnate per tutta la notte tutti i mezzi della Guardia Costiera, Volontari del Garda e carabinieri di Salò nell’evacuazione (di 998 persone) dell’isola di San Biagio dove gli avventori di un “rave” non autorizzato, sono stati sorpresi da un fortunale che ha colpito la zona.
Un altro numero importante di persone, e stato salvato in occasione dell’incaglio sugli scogli dell’altare di un gran turismo partito da Riva del Garda con 30 persone a bordo, di nazionalità tedesca e over 70.
Si registra un calo dei decessi, ma un aumento dei casi sanitari: una serie di incidenti nautici ha causato feriti con prognosi superiori ai trenta giorni e mutilazioni.
Molto importante è stata la collaborazione con gli enti preposti alla gestione del lago e della navigazione, sotto forma di pareri tecnici e valutazioni di sicurezza.
Nel 2011 sono sensibilmente aumentate le zone delimitate per la balneazione ed è continuata la campagna di informazione presso le scuole che ne hanno fatto richiesta.
Nel periodo Natalizio e pre-Pasquale le pattuglie automontate della Guarda Costiera hanno effettuato i controlli sulla filiera della pesca a protezione del consumatore di Lombardia, Veneto e Trentino.
Sono aumentati i servizi congiunti dove la Guardia Costiera su delega delle Prefetture ha fatto da centro di coordinamento per l’ordine pubblico in collaborazione diretta con le Questure.
La Guardia Costiera del lago di Garda è inoltre stata recentemente dotata di un mezzo fuoristrada, adibito ad ufficio mobile e in grado di agevolare il soccorso anche a terra.

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