Riflessioni sulla fede
di Cesare Fumana

Prendono il via da oggi all’oratorio di Gavardo una serie di appuntamenti per giovani e adulti in preparazione alla festa di San Giovanni Bosco in programma domenica prossima.

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La ricorrenza liturgica di San Giovanni Bosco cade oggi, 31 gennaio, ma all’oratorio di Gavardo i festeggiamenti per il santo della gioventù si terranno domenica prossima, 5 febbraio.
In preparazione a tale ricorrenza, per l’intera settimana, il curato don Fabrizio ha predisposto una serie di momenti di riflessione e di preghiera sia per i ragazzi, sia per gli adulti. Questa sera alle 20.45 ci sarà un incontro di formazione per i catechisti, gli educatori Acr, i capi scout e gli educatori dell’oratorio, con don Sergio Passeri, docente di Teologia morale presso il seminario diocesano, che parlerà di “Fede, risposta dell’uomo a Dio che si rivela”.
Domani, 1 febbraio, stessa ora, l’incontro per i genitori dei ragazzi e degli adolescenti con la psicologa Silvia Baronio che affronterò il tema “La fede, un dono in dono”.
Giovedì 2 alle 20 tutti i collaboratori dell’oratorio sono attesi nella chiesa parrocchiale per la messa della festa liturgica della Presentazione di Gesù al tempio (Candelora).
Venerdì 3, memoria di San Biagio, ci sarà una messa in parrocchia alle 16.30 con la benedizione della gola, mentre alle 20.30 in oratorio sono attesi gli adolescenti e i giovani per un incontro con il prof. Giovanni Ghidinelli, docente di religione, che approfondirà il tema “La mia fede giovane”.

Sabato sera in oratorio ci sarà una serata di giochi e divertimento. La giornata di domenica inizierà con la messa della 10.30 in onore di San Giovanni Bosco, al termine della quale ci sarà il “Cammino di Pace” fino all’oratorio, dove saranno lanciati dei palloncini con messaggi di pace e sarà recitata la preghiera dell’Angelus. Alle 12.30 pranzo in oratorio (prenotazioni entro giovedì). Il pomeriggio proseguirà con i giochi, la merenda e tornei di calcio e pallavolo.

Don Fabrizio ha voluto proporre una riflessione sulla partecipazione alla messa domenicale, visto che la maggioranza dei ragazzi non vi partecipa. «Da qui l’invito a tutte le famiglie a recuperare il senso della domenica, certo come giorno del riposo, certo come giorno della famiglia, certo come giorno dello svago, dello sport e delle gite fuori porta, ma soprattutto come giorno di Dio, perché possa essere veramente anche giorno dell’uomo».

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