Nikolajewka, l’ultima battaglia
di Cesare Fumana

Ricorre oggi l’anniversario dell’ultimo sfondamento in Russia degli alpini in ritirata. Sabato a Brescia l’annuale commemorazione dell’Ana.

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Ricorre oggi, 26 gennaio, il 69° anniversario della battaglia di Nikolajewka, l’ultimo cruento combattimento degli alpini nella Campagna di Russia, durante la seconda guerra mondiale.
I soldati italiani avevano affiancato i tedeschi nell’invasione dell’Unione Sovietica, e era stato loro assegnato il presidio del fiume Don. Nell’inverno 1942-1943 le forze sovietiche sferrarono un feroce attacco e costrinsero gli alleati alla ritirata. Gli alpini avevano subito numerose perdite e solo la Divisione Tridentina del generale Reverberi era ancora praticamente al completo. L’ordine di ritirata agli alpini venne dato il 17 gennaio. Fino al 26 gennaio gli alpini coprirono a piedi più di 200 chilometri nel gelo dell’inverno russo, combattendo 13 battaglie per superare gli sbarramenti sovietici. L’ultima epica battaglia vide protagonisti gli alpini del btg. Vestone e del Val Chiese che con il btg. Verona formava il 6° reggimento alpini della Tridentina.
L’ultima battaglia avvenne il 26 gennaio con gli alpini del Vestone che al mattino conquistarono le prime isbe dell’abitato di Nikolajewka. La battaglia si concluse sul far della sera con l’arrivo del 5° alpini, con l’ultimo attacco in forze, al grido del generale Luigi Reverberi, “Tridentina avanti!”, che coinvolse tutti i soldati e gli sbandati che erano in coda alla colonna in ritirata.
Fu una battaglia cruenta: morirono dai quattro ai seimila soldati. Il loro sacrificio permise ai superstiti di fare ritorno in Patria.
Per questo la battaglia di Nikolajewka è rimasta come emblema della Campagna di Russia e del sacrificio degli alpini.

Sabato a Brescia, alle 14, nel piazzale della scuola “Nikolajewka” a Mompiano, ci sarà la cerimonia commemorativa organizzata dall’Ana. Alle 15.45 saranno resi gli onori ai Caduti in piazza della Loggia. Quindi il trasferimento in corteo fino a piazza Paolo VI, dove alle 16.30 nel Duomo Nuovo ci sarà la Messa in suffragio di tutti i Caduti, concelebrata dai cappellani militari. Alle 18, nell’auditorium San Barnaba, avrà luogo un evento culturale sul tema “Diario e lettere dal fronte orientale”.

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