Avviati ormai da tempo, i grandi lavori di restauro interno del Santuario della Madonna della Rocca di Sabbio Chiese (per tutti la Rocca) stanno regalando tesori d´arte inattesi.

In questa fase, lo ricordiamo, si sta procedendo al restauro degli intonaci e degli affreschi e al rifacimento dell´impianto elettrico per un investimento totale di circa 600 mila euro,

 

«Per realizzarlo - spiegano gli esperti - bisogna ripulire tutte le pareti esterne del porticato e quelle interne delle due chiese che compongono la Rocca dagli intonaci accumulati nei secoli, visto che il santuario, prima castello e poi luogo di devozione, è stato anche deposito di granaglie, rifugio dei cittadini e, durante le guerre del Novecento, anche caserma».

 

E le sorprese?

«L´esterno del loggiato ha rivelato tra i piccoli barbacani dei disegni di colore rosso, mentre la pulizia del loggiato ha evidenziato, una volta tolto l´intonaco alla sinistra della porta d´ingresso al santuario, un cartiglio (un disegno con pigmento rosso, il colore dell´epoca) raffigurante la stessa Rocca. E sotto esistono altre tracce che fanno supporre l´esistenza di un disegno più grande, raffigurante forse l´intero paese di Sabbio ai piedi del monumento».

 

Poi è toccato alla ripulitura delle pareti della chiesa inferiore, e ad altri ritrovamenti: «Tolto il quadro dell´Annunciazione - aggiungono i restauratori - sono apparsi nuovi affreschi per ora incomprensibili, che rivelano i diversi livelli di costruzione nel tempo».

E anche la chiesa superiore, ripulita, sotto gli stucchi nascondeva tracce di affreschi sconosciuti: «Ma per questi ultimi temiamo di non esser più in tempo per il recupero».

 

Ora inizia la fase più impegnativa: quella del risanamento degli affreschi «vecchi» e nuovi.

E, almeno per quanto riguarda la chiesa superiore sembra tramontato il sogno del completamento delle opere per le attesissime feste Decennali in calendario per il prossimo settembre.

 

di Massimo Pasinetti da Bresciaoggi