Dalla Padania alla Tanzania... e altro
di Rusě

L’amministratore della Lega Nord Belsito, ha trovato un belsito dove fare investimenti...

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...Anzi con un po’ di stupore nel leggere la notizia mi sono detto: ” vuoi vedere che davvero Bossi sta mettendo in pratica lo slogan aiutiamoli a casa loro!”.
Siamo di fronte ad uno slancio di solidarietĂ  e altruismo che non ha precedente.
Quando era al Governo la Lega ha concorso ad azzerare i fondi per la cooperazione internazionale, ora all’opposizione, magari ha pensato di cambiare strategia.
Invece leggendo gli articoli di stampa, niente di tutto questo.
 
Gli investimenti sono di tipo speculativo in Tanzania e a Rodi e sono fatti utilizzando il finanziamento pubblico del partito che è parte delle tasse pagate dagli ITALIANI e non dai padani.
Pare che la discussione interna alla Lega e i commenti di alcuni autorevoli esponenti siano stati durissimi, nei fatti tutto procede come se niente fosse.
Bossi detta legge.
 
Pochi giorni dopo capita la vicenda dell’autorizzazione all’arresto dell’on. Cosentino.
Riunione del soviet-leghista a via Bellerio e giuramento solenne, “la Lega compatta vota per l’autorizzazione”.
Dichiarazioni solenni e impegnative di tutto lo staff dirigente, dopo poche ore scatta un ni.. (a seguito dell’incontro Berlusconi- Bossi), e infine poche ore prima del voto il voltafaccia del Gran Capo, alla faccia della democrazia, del direttorio e di tutto quanto: Comanda solo e sempre lui.
 
Cosentino salvato, ma la lega cosa avrĂ  salvato?
Cambi così repentini puzzano di scheletri nell’armadio lontano un miglio.
Ma importante è sottolineare che in commissione i rappresentanti della Lega han votato a favore per ordini del Partito (non per le cose contenute nelle carte sic!), che in passato, quando erano al Governo sullo stesso argomento avevano votato contro (in nome dell’alleanza) e che alla fine la confusione all’interno del partito è stata totale.
 
Una riflessione: non conta il merito della vicenda e le argomentazioni della richiesta, bensì dove sei collocato in quel momento politicamente, al Governo o all’opposizione.
Non mi pare un bel esempio di coerenza e di coscienziosità nell’affrontare situazioni così delicate.
Però ognuno risponde per sé, l’importante è non spacciarsi con le spacconate alla Bossi come duri e puri, passando dall’esposizione dei cappi da forca in Parlamento a liquidare l’intreccio politica-affari con un “nelle carte non c’è niente”.
 
Mi pare che la secessione sia vicina, ma riguarda la lotta intestina che si è aperta nella Lega.
AffidabilitĂ  e credibilitĂ , ormai sono andate a puttane.! Ciao
 
Rusì
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