Strade salate nell’attesa
di red.

Ancora di neve non se n’è vista sulle strade bresciane. Quando il termometro lo richiede, però, gli addetti della Provincia sono già al lavoro.

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Lo scorso invenrno, il primo dicembre, è scesa la prima neve ed immediatamente è scattato il piano per fronteggiare l’evento.
Anche se quest’anno la neve non è ancora arrivata, l’Assessorato ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia, ha già da tempo allertato la macchina organizzativa di supporto al Piano Neve.
Un piano d’intervento sui quasi 2.000 km delle strade in gestione, al fine di garantire una viabilità più praticabile e sicura.
 
Non è infatti indispensabile la neve per entrare in azione!
Quando la temperatura si avvicina allo zero termico, i sorveglianti stradali, nel tardo pomeriggio, ordinano alle proprie squadra di uscire con i mezzi in dotazione per provvedere allo spargimento di prodotti antigelivi nei tratti più ombreggiati delle carreggiate in modo da prevenire la formazione di ghiaccio.
Durante la notte, se la temperatura si abbassa ulteriormente, i cantonieri escono e ripetono l’operazione più volte per rendere sicuro il transito dei veicoli che percorrono le nostre SS.PP.
 
Ogni operazione comporta il consumo di circa 18/20 quintali di sale.
In caso di nevicate, gli addetti del Settore Manutenzione Strade escono immediatamente con i propri mezzi e procedono a spargere sale misto a sabbia per garantire la transitabilità in sicurezza delle Strade di loro competenza; nel frattempo i sorveglianti allertano le Ditte appaltatrici dei lavori di manutenzione, che con le lame sgombraneve, provvedano alla pulizia della carreggiata.
La quantità di sale misto a sabbia utilizzata per la pulizia della carreggiata è di circa 500 quintali.
Anche per la stagione invernale 2011/2012 è stato acquistato salgemma per un importo pari ad € 350.000,00.

Il Settore Manutenzione è formato dai 4 centri operativi: il Centro Operativo ‘A’, con responsabile il Geom. Arturo Ghidinelli, (Bassa e Alta della Valle Camonica, Iseo e La Franciacorta); il Centro Operativo ‘B’, con responsabile il  Geom. Graziano Guatta Caldini, (l’Alto e il Basso Garda); il Centro Operativo ‘C’ seguito dal Geometra Pietro Bondoni (Valle Trompia, Valle Sabbia, Gambara e Tangenziale Sud); ed infine il Geometra Giambattista Frosio responsabile del Centro operativo ‘D’ (Bassa Bresciana e S.P. 19)
A loro volta i Centri Operativi sono divisi in 20 zone, presidiate da 20 sorveglianti e 70 cantonieri, per un totale di 90 uomini disponibili in caso di nevicate. Sono 58 i mezzi provinciali, affiancati dai 92 delle ditte appaltatrici, per un totale di 150 mezzi per lo sgombero neve, per spargere il sale e prodotti antigelo.
 
L’Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia Mariateresa Vivaldini ringrazia tutti i geometri, i sorveglianti e tutti i cantonieri per l’impegno e per l’attento lavoro che svolgono sia per la neve che per le frane, sempre disponibili ad uscire per fronteggiare le emergenze, nei giorni festivi, Natale e Capodanno compresi.
 
E aggiunge: ’Notevoli le spese che sosteniamo 350.000,00 euro per l’acquisto del sale, circa 1.000.000,00 per gli appalti della manutenzione per lo sgombero neve e circa 1.000.000,00 di bitumature per chiudere le buche e restituire strade adeguate, ma soprattutto per la sicurezza.
Dopo il primo tavolo tecnico in Regione Lombardia, ho chiesto ne venisse convocato un altro di carattere politico, assieme alle altre Province, al fine di decidere come comportarsi in merito all’obbligo della dotazione di catene da neve e pneumatici invernali.
Il tavolo di concertazione non è stato convocato e, per non creare disagi agli utenti, abbiamo mantenuto tale obbligo sulle strade di montagna, come per esempio la 345 del Maniva, la 669 per Bagolino, SP 6 della Val Saviore, la Sp 88 per Paspardo e tante altre. Meglio un’ordinanza concertata su tutto il territorio.
 
Il fatto che città come Como, Varese, Sondrio e diverse strade provinciali di Cremona e Lecco siano stati oggetto di ordinanza, crea disagi sul comportamento che l’utente deve mantenere da provincia a provincia.
Certo, lo pneumatico da neve riduce sensibilmente lo spazio di arresto dei veicoli e riduce gli incidenti in caso di neve o ghiaccio, contribuendo ad impedire la paralisi del traffico, oltre a far risparmiare la Provincia, ma personalmente non sono d’accordo nell’assumere provvedimenti a macchia di leopardo, visto il consistente transito interprovinciale di mezzi sulla nostra rete stradale e di conseguenza i troppi i disagi che andremmo ad arrecare.’
 
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