Non c’era nessuno alle due di notte, fra venerdì e sabato, alla Birreria Sherwood, nella centralissima Piazza Martiri della Libertà di Vobarno.

Solo la titolare, una donna di 63 anni, che se l’è trovato davanti all’improvviso mentre stava chiudendo il locale. 

Col volto travisato e armato di un grosso cacciavite, l’uomo ha intimato alla donna di consegnargli tutto quello il denaro che aveva.

 

L’ha anche strattonata un po’, per farle capire che non scherzava, lei ha provato anche a resistere, riuscendo però soltanto a mordergli una mano.

Alla fine il rapinatore ha ottenuto ciò che voleva: 6.500 euro in contanti, l’intero incasso settimanale, che già si trovava nella sua borsetta.

Poi è scappato su una bicicletta.

 

La descrizione fornita dalla vittima nel giro di un paio di giorni, ha consentito ai Carabinieri di Vobarno, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo di Salò, di identificare il malvivente, risultato essere Stefano Moreni, gavardese di 30 anni, pregiudicato e recidivo.

 

Già nello scorso mese di marzo, infatti, si era reso responsabile di una rapina.

Allora se l’era presa col barbiere di via Rivetta a Gavardo e gli aveva portato via duecento euro dopo averlo minacciato con un coltello.

I carabinieri sono così andati a colpo sicuro e la mattina di Capodanno l’hanno individuato per le strade di Gavardo.

 

Con l’accusa di rapina aggravata, l’uomo ha deciso di non rispondere agli interrogatori ed è stato rinchiuso a Canton Mombello.

I Carabinieri hanno rinvenuto anche la bicicletta utilizzata per la fuga (la bicicletta da donna della foto).

Potrebbe essere stata rubata anch’essa, anche se nessuno ancora ne ha denunciato la scomparsa.