«Presepando» a Capovalle
di Cesare Fumana

Sono 21 i presepi realizzati nel piccolo paese valsabbino che partecipano all'iniziativa promossa dalla biblioteca, per creare un suggestivo itinerario natalizio.

C'è quello intitolato «Il dopo Monti», presepe «povero» a sottolineare il periodo storico che sta attraversando il Bel Paese. C'è quello suggestivo di «Natale in trincea», dove la Natività è raffigurata in un camminamento della Prima guerra mondiale, collocato proprio davanti al Museo dei reperti bellici.

Sono 21 i presepi allestiti a Capovalle, tutti partecipano all'iniziativa «Presepando», con la quale la Biblioteca comunale ha invitato cittadini, famiglie e gruppi, a realizzare dei presepi in luoghi all'aperto, purché accessibili al pubblico, in modo da creare un suggestivo itinerario per poterli ammirare. E ce ne sono proprio di ogni genere: uno tutto colorato con statuine ricavate da pezzi di polistirolo, altri con i personaggi realizzati a mano nei più svariati materiali, anche di riciclo. Tre sono stati allestiti dai contradaioli delle tre frazioni (Zumiè, Vico e Viè); gli altri da privati cittadini fuori dalle loro abitazioni, per lo più famiglie con bambini o ragazzi.

La rassegna sarà visitabile a partire da domani fino all'8 gennaio, lungo un percorso segnato con cartelli. Un itinerario che prende il via davanti al municipio per poi salire a Zumiè, ridiscendere a Vico passando per il museo e concludersi a Viè, toccando i tre «baricentri» della ruralità capovallese. Occasione particolare sarà quella di mercoledì 28 dicembre, quando il giro sarà percorso da una fiaccolata che partirà alle 20 dal municipio. Lungo l'itinerario fra i presepi saranno allestiti punti ristoro con vin brulé e panettone ed il locale gruppo dei cantori allieterà i presenti con canti natalizi.

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