Gli antichi greci avevano affidato a Prometeo la benevolenza divina nei confronti degli umani, ai quali di nascosto diede persino alcune faville del fuoco divino (e per questo venne punito da Zeus).

La Valle Sabbia gli consegna invece presente e futuro nelle comunicazioni fra utenti e amministrazione pubblica.

Prometeo, infatti, è il nome del portale destinato a diventare sportello privilegiato per i cittadini che desiderano avviare una pratica in municipio.

Vi si accede dal sito di Secoval, la società pubblica di Servizi della Valle Sabbia.

 

Serve una dichiarazione di inzio attività edilizia? Ed è solo un esempio.

Basta mettersi davanti ad una postazione Pc, dotati di Carta regionale dei Servizi, Crata nazionale dei Servizi o Carta d’identità elettronica, perché tutto possa svolgersi come di fronte all’impiegata. Anzi meglio.

 

Perché la ricca collezione modulistica a disposizione dell’utente non solo è completa di tutte le necessarie informazioni di carattere generale, normativo o cartografico perché possa essere compilata al meglio, ma durante l’inserimento dei dati è in grado di verificare all’istante che essi corrispondano a ciò che viene effettivamente richiesto.

Una possibilità che dallo scorso mese di settembre per alcune pratiche è diventata obbligatorietà.

 

I primi municipi ad entrare in rete sono stati quelli di Bagolino, Vobarno, Gavardo, Roè Volciano e Rezzato. Poi gli altri.

Fra i vantaggi evidenti il fatto che ciascun utente possa seguire passo passo da casa l’avanzamento dell’iter della propria pratica e che il “faldone telematico” corrispondente sia posizionato su un server e quindi disponibile immediatamente in tutti gli uffici e presso gli operatori interessati.

 

Con il cablaggio a fibre ottiche dell’intera rete fra gli edifici comunali, il programma subirà un avanzamento significativo.

Sarà infatti possibile realizzare delle “serverfarm” centralizzate migliorando sensibilmente il sistema quanto a velocità, sicurezza, gestione dei programmi e costi.

Non è la stessa cosa, infatti, gestire un grande server invece che 25 sparsi su tutto il territorio.