Svincolo sistemato
di Ubaldo Vallini

Separatori di corsie, cartelli "anticipati" e "occhi di gatto". Chi arriva a Villanuova percorrendo la Variante alla 237 del Caffaro ora rischia meno.

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“Quando vengo a sapere di un problema sono abituata a risolverlo subito, oppure a spiegare perché non lo posso fare. Mi dirà lei quanto ci abbiamo messo questa volta, anche se non era compito nostro”.
L’assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Brescia così risponde al cronista, quando lui le contesta di aver risolto solo ora un problema che da anni ormai assilla molti automobilisti e autisti di mezzi pesanti.
 
Sono quelli che sulla Variante alla 237 dalla Valle Sabbia arrivano in prossimità dello svincolo di Villanuova sul Clisi.
Solo gli “habituè” riescono ad infilare senza indugio la direzione giusta, sia essa l’uscita dalla tangenziale, quella verso Salò/Lonato oppure la direttrice per Brescia.
Altri frenano all’improvviso o cambiano la corsia in modo repentino, rischiando il tamponamento.
Alcuni, nell’ordine delle decine, hanno “assaggiato” le lamiere dei guard rail, altri addirittura si sono infilati in senso contrario nella corsia di coloro che arrivando dal lago vogliono uscire a Villanuova o dirigersi verso la Valle Sabbia.
Distrazioni eccessive al volante? Certamente.
Questo però non toglie nulla alla pericolosità di quello svincolo.
 
Tutto questo però appartiene ormai al passato.
Già nella giornata di giovedì, infatti, due giorni dopo l’invio in Provincia e all’Anas delle lamentele da parte del presidente della Comunità montana di Valle Sabbia - che abbiamo puntualmente riportato sulle nostre pagine – il problema era già stato in gran parte risolto, con la posa di alcuni vistosi delimitatori di corsia che impediscono, come si vede nella foto, di infilare lo svincolo contromano.
 
“Mi sono confrontata con Ermano Pasini sulle soluzioni possibili e poi ho sentito il capo compartimento Anas di Milano Claudio De Lorenzo, col quale ho concordato gli interventi alcuni dei quali da mettere subito in pratica, perché tocca a loro” ha ribadito la Vivaldini.
I new jersey dunque, ai quali faranno seguito altri interventi sulla segnaletica orizzonatale e su quella verticale, come il posizionamento “anticipato” rispetto alla direzione di marcia dei grandi cartelli che stanno in alto e che indicano le tre direzioni possibili, in modo che si possa decidere in anticipo quale prendere.
 
Fra le migliorie anche il posizionamento di cartelli più grandi per segnalare il divieto di accesso ed il posizionamento di “occhi di gatto” che avranno il merito di meglio incanalare il flusso dei mezzi nelle ore notturne.
Interventi nemmeno tanto dispendiosi, dopo tutto, nella speranza che il numero degli incidenti in quel punto possano diminuire in modo sensibile.
 
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