Ancora sulle indennità di Idro
Trova sostegno anche dai banchi della minoranza, anche se a titolo personale, la decisione dell'Amministrazione comunale di Idro di rinunciare alle indennità di carica.

 
Caro Vallini,
 
voglio tornare ancora sulla decisione del Sindaco di Idro, del Vice Sindaco, degli Assessori e di alcuni Consiglieri di rinunciare alle spettanze dovute per la carica ricoperta.
Spettanze che in alcuni casi sono assolutamente irrilevanti, mentre in altri sono denari che farebbe comodo trovarsi in tasca a prescindere.
Non ho mai risparmiato le critiche, anche pesanti alla Amministrazione, sempre all'insegna di un sano dibattito politico e mai per ripicche personali, laddove ho ritenuto di doverlo fare. Nè mai mi sottrarrò a ciò in futuro ad ogni occasione.
 
Ma in questo caso c'è solo da levarsi il cappello e augurarsi che l'esempio venga seguito anche nei cieli superiori, dove le rinunce sarebbero quantitativamente ben più significative.
Nel caso specifico e in nome della conoscenza e amicizia personale che mi legano ad alcuni membri della controparte politica, sono sicuro che si tratta di un atto di assoluta liberalità, dettato da spirito sincero e volontà di aiutare, anche solo simbolicamente, data l'esiguità delle cifre in ballo, il proprio Comune.
 
Nessun secondo fine insomma.
Inviterei tutti coloro che, sia pure velatamente, hanno criticato tale operato, a riconsiderare le proprie opinioni.
 
Cordiali saluti
Alessandro Davini
 
PS - preciso che invio la presente a titolo personale e non nella veste di Consigliere di minoranza.
 
zLettere.jpg