Partito di governo, ma di lotta
Gli sprechi sono sempre degli altri ci scrive il lettore, che ci fa la cronistoria di un mancato provvedimento per limitare i privilegi della casta.

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Caro direttore,
 
il 15 novembre è stata presentata in Consiglio regionale lombardo una mozione per chiedere che fosse cancellato al Presidente della Giunta regionale, ai componenti della giunta ed ai sottosegretari il rimborso per aver rinunciato all'auto blu ed al relativo autista privilegiando invece  un proprio mezzo di trasporto nello svolgimento di impegni istituzionali. 
Il rimborso dovuto a tale "sacrifico" da notizie di stampa pare ammontare alla bella cifretta di 43mila euro, cifra con la quale i rinunciatari hanno ovviamente potuto acquistarsi una nuova auto privata. 
 
La mozione è stata respinta grazie ai voti di Lega e PDL, l’UDC ha scelto di non scegliere astenendosi, PD, SEL e IDV hanno votato a favore.
Con questa mia vorrei soffermarmi sul voto leghista. 
Sì, proprio sul voto dei rappresentanti lombardi di quel partito di governo (fino a ieri a Roma ed ancora oggi a Milano) ma di lotta. 
Lotta dura stando alle parole di quei rappresentanti in camicia verde che tuonano contro la casta intoccabile e contro gli sprechi di Roma ladrona. 
Ma evidentemente gli sprechi sono solo quelli degli altri, i privilegi propri sono solo giusti ristorni per la dura vita cui è costretto un povero consigliere lombardo.
 
Strano. 
Ero convinto che in Regione Lombardia i nostri rappresentanti non se la vedessero poi tanto brutta. 
Chi è più bravo di me a far di conto mi dice che un semplice consigliere (sommando le varie indennità) può raggiungere i 9500 euro netti mensili mentre per gli Assessori ed il Presidente è decisamente più facile arrivare con qualcosa sul conto alla quarta settimana del mese.
Va detto per altro che viviamo tempi di crisi. E noi cittadini non possiamo certo pretendere che siano i nostri celtici rappresentanti a pagarla questa crisi. 
 
Una parte consistente dei lombardi lì a messi lì a vigilare, convinti che potessero far bene il loro mestiere.
Ma mi sa che con tutte le occasioni di svago che offrono Roma e Milano un poco si debbono essere distratti.  
Pensi che durante la loro gestione sbadata, in concorso con i vecchi lupi della politica ovviamente, i nostri celoduristi hanno lasciato che i “compensi per consiglieri, ex consiglieri, gruppi consiliari, organismi vari previsti da leggi” della Regione Lombardia siano lievitati dai 37 e rotti milioni di euro del 2006 fino a sfiorare i 50 milioni del 2010. 
Il 26% in più in 5 anni, più del totale per la spesa corrente per personale, funzionamento uffici, consulenze, ricerche, organizzazione convegni, ecc.  
Mica male come risultato per quelli che avrebbero dovuto fare l'interesse dei lombardi.
 
Capisco ora perchè il vicepresidente della giunta, il leghista Andrea Gibelli, esercitandosi nel ruolo romano di opposizione abbia dichiarato che Monti deve guardarsi bene dal mettere le mani nelle tasche del Nord. A che serve un clone quando i seguaci di Alberto da Giussano si sono già dimostrati dei maestri?

Cordialmente
Fabrizio Rivadossi
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