“Ciclabile vietata ai ciclisti? Andiamo tutti insieme in bicicletta a Gavardo!” è il motto scelto dagli Amici della Bici di Brescia, che lo scorso 23 ottobre avevano scritto al sindaco di Gavardo per chiedere il perché del divieto di transito delle biciclette in un tratto di 1,5 km della ciclabile della Provincia di Brescia, quella che collega Brescia con Salò e Vobarno, nota come “Gavardina”.

Una vicenda riportata nei giorni scorsi anche da vallesabbianews.

Emanuele Vezzola, il sindaco, non ha però ritenuto di dover rispondere offrendo spiegazioni.

 

Ecco dunque la presa di posizione degli Amici della Bici “Corrado Ponzanelli”.

«Non sappiamo le motivazioni, anche se possiamo immaginare che siano legate al fatto che quel tratto, costeggiato da case senza marciapiede, sia percorso a velocità eccessiva da alcuni ciclisti. Se il problema è questo, si possono trovare molte soluzioni senza giungere a quella draconiana adottata.

La ciclabile che passa per Gavardo è molto frequentata ed apprezzata; la percorrono centinaia di migliaia di persone ogni anno, famiglie con bambini, gruppi di cicloturisti, stranieri in transito. Costringere i ciclisti a passare sulla strada provinciale, anziché in quel tratto così suggestivo del paese, è anche pericoloso: pensiamo alle famiglie con bambini, che non sono pochi”.

 

Ecco dunque i ciclisti organizzare una biciclettata che li porterà fino al punto dove c’è il nuovo divieto, per poi percorrere “bici alla mano” il tratto vietato.

Come a dire: protesta sì, senza però infrangere regole imposte dall’autorità.

“Incontreremo stampa e televisioni per far valere le nostre ragioni” affermano i promotori della manifestazione.

 

Domenica 13 Novembre.

Ritrovo a S. Eufemia, davanti al museo Mille Miglia alle ore 9,15.

Passaggio davanti alla chiesa di Virle Treponti alle 9,45 (per chi volesse farsi trovare li).

Arrivo al supermercato Bennet di Gavardo prima delle 11, ove ci saranno anche i ciclisti di Gavardo.

Alle 11 incontro con la stampa.