Comandante Vigili, parola al sindaco
Il sindaco di Gavardo Emanuele Vezzola ci scrive in merito all'articolo «Confronto serrato» da noi pubblicato su queste pagine. E precisa.

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Gentile Direttore,
 
mi permetta una doverosa precisazione in quanto l’incipit del Suo articolo potrebbe ingenerare una distorta percezione della realtà.
Il Comandante della Polizia Locale Sig. Masi non è stato in alcun modo “allontanato†dalle sue mansioni in vigenza di incarico: il suo incarico di Responsabile della Polizia Locale terminava comunque, naturalmente e per contratto, il 31/12/2010.
Con decorrenza 01 gennaio 2011, il Sindaco, ha ritenuto di incaricare della Responsabilità del Servizio di Polizia Locale una persona diversa, così come la vigente normativa gli consente di fare relativamente ad ogni Responsabile di Area.
 
Dal suo articolo sembra poi che, a seguito della pronuncia del Tribunale, il Comune sia stato costretto, contrariamente a prima, a stipendiare entrambi: nulla di più impreciso e fuorviante.
Il Comune ha regolarmente pagato sin dal 01 gennaio 2011 lo stipendio sia al nuovo Comandante (chiunque fosse stato, visto che era nostra intenzione potenziare la Polizia Locale con un nuovo Ufficiale) che al Sig. Masi che, nel frattempo, era stato assegnato a diverse mansioni inerenti il Settore della Protezione Civile, che necessitava di personale aggiuntivo dopo la nascita del Gruppo di Protezione Civile Comunale.
 
Il Tribunale, precisato che compete comunque al Sindaco nominare il Responsabile della Polizia Locale, è intervenuto in merito a due provvedimenti che il Comune ha prontamente annullato: una nota interna con la quale venivano attribuiti al Sig. Masi dei compiti che il Tribunale ha ritenuto non rispondenti alla qualifica D, e il provvedimento con il quale il Sig. Masi veniva distaccato presso la Società Secoval Srl, che il Tribunale ha ritenuto non legittimo in quanto il distacco era possibile solo presso altre Pubbliche Amministrazioni e non verso Società Pubbliche.
 
Caro Direttore, non crediamo che “il fine giustifichi i mezziâ€: crediamo che - nella complessità delle disposizioni normative che durante il Consiglio Comunale ho cercato di evidenziare e che lasciamo al giudizio degli organismi preposti - la nostra scelta è stata guidata unicamente da uno stato di necessità concreto ed urgente, dalla consapevolezza che si è trattato di una soluzione ponte, e dal desiderio di individuare al più presto una soluzione definitiva per la quale  – dopo due bandi di mobilità andati purtroppo deserti (dov’erano i tanti giovani interessati?) – abbiamo avviato un concorso per  Ufficiale che si concluderà, speriamo positivamente, entro l’anno.
 
Concludo, e la ringrazio, sottolineando che il Comune non ha subito alcun danno: sia il Comandante che il Sig. Masi hanno sempre continuato a lavorare a tempo pieno (e anche di più), svolgendo il proprio lavoro con professionalità ed impegno in due settori delicati ed importanti, a beneficio dell’intera comunità gavardese e per questo sono stati giustamente stipendiati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto a quanto avremmo speso se, anziché l’attuale Comandante, fosse stato nominato o avesse accettato la mobilità un qualsiasi altro Ufficiale.
Come è corretto che sia, compete poi alla Magistratura risolvere divergenze normative e garantire il rispetto dei diritti soggettivi di ognuno: difenderemo le nostre ragioni in tutte le sedi di Giustizia previste dall’ordinamento e ci atterremo serenamente alle decisioni che ne scaturiranno.
 
Il Sindaco
Emanuele Vezzola

 
Egregio signor sindaco,
 
mi rendo conto che la semplificazione giornalistica mal si concilia con la precisione e l'esaustività di quanto contenuto negli atti ufficiali, che verranno vagliati dagli organi competenti.
Tuttavia, precisazione per precisazione, un paio di considerazioni le propongo anch'io.
 
La prima riguarda l'«allontanamento» del Masi: veda un po' lei come chiamarla questa cosa, forse destinato ad altro incarico?
Vero è che Masi ha chiesto di essere reintegrato in un ruolo che gli competeva dal quale era stato distaccato e che i giudici gli hanno dato ragione.
 
La seconda precisazione è sullo stipendio aggiuntivo: è un fatto che dopo l'assunzione del Cittadini Gavardo stia stipendiando una persona in più.
Due dipendenti con la stessa qualifica. Quella giusta, pare, per fare il comandante della Municipale.
Aggiungo che questo giornale non si è mai permesso di sindacare sulla qualità del servizio prestato dagli agenti di Polizia locale gavardesi, nè prima nè dopo. Servizio che sappiamo essere delicato e difficile ovunque.
 
Per il resto non mi pare che ci siano delle incongruenze fra quanto da lei affermato e ciò che abbiamo scritto noi su quell'articolo.
 
Ubaldo Vallini
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