Infortuni mortali, Brescia un triste primato
di red.

Con 9 incidenti mortali nei primi dieci mesi dell’anno, l’Asl della nostra provincia risulta quella con maggiori morti sul lavoro in Lombardia.

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Dai dati elaborati dall'Asl lombarda sulla base delle informazioni registrate nel Registro Regionale in merito agli eventi infortunistici con esito mortale accaduti nel periodo 1 gennaio – 13 ottobre 2011, risulta che l’Asl di Brescia ha registrato 9 incidenti mortali. Il dato è il più alto in Lombardia dove in questo periodo sono stati in totale 51 i morti sul lavoro.

«Dai dati risulta chiaro - scrive in una nota la Cgil di Brescia – che la nostra provincia continua a detenere un triste primato, e questo nonostante la crisi economica e la conseguente diminuzione dell'attività produttiva. Gli infortuni mortali non diminuiscono e per questo chiediamo all'Asl di Brescia una maggiore incisività in tema di sicurezza sul lavoro».

Nell’elenco degli infortuni nelle varie Asl di competenza seguono Bergamo con 7, Milano 2 con 6, Como Mantova e Milano 1 con 5, Varese con 4, Cremona Lecco 2, Lodi Monza e Pavia con 1. Sommando le tre Asl di Milano risulta però quella la provincia con maggiori incidenti mortali (12).

Nel confronto con lo stesso periodo degli anni 2008-2010, la quota di eventi del 2011 è superiore a quella registrata sia nel 2010 che nel 2009; è inferiore a quella del 2008. I macrosettori più colpiti quest’anno sono, in ordine, le costruzioni (33%) e l’agricoltura (27%); mentre, però, per le costruzioni la quota percentuale sul totale degli eventi si mantiene costante sui valori registrati nel 2010, per l’agricoltura si osserva un incremento significativo (dal 18% al 27%).

Pertanto, la Cgil sollecita le Asl a mantenere un alto livello di attenzione sull’area della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e ad attuare ulteriori e specifici interventi di controllo in aziende dei settori in cui hanno avuto luogo gli eventi mortali.

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