Lega Nord chiede l'annessione al Trentino
Roberto Vanaria, capogruppo in Provincia della Lega Nord, rilancia una nuova iniziativa affinchè la provincia di Brescia chieda di essere annessa alla regione autonoma del Trentino - Alto Adige.

«A parole tutti si dicono federalisti. Ma quando si passa dal dire al fare emerge il chiaro proposito di chi intende modificare la forma dello Stato e chi vuole, invece, mantenere l'attuale assetto centralista».

Roberto Vanaria, capogruppo in Provincia della Lega Nord, affiancato dai colleghi consiglieri Renato Manenti e Nilo Pedersoli e dal sen. Sergio Agoni, rilancia una nuova iniziativa affinchè la provincia di Brescia chieda di essere annessa alla regione autonoma del Trentino - Alto Adige.

I leghisti ammettono che si tratta «di una provocazione il cui scopo è di supportare l'azione intrapresa nell'aprile scorso dalla Regione Lombardia per avere attribuite dallo Stato ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia».

«In questa sacrosanta battaglia, non siamo soli - evidenzia Manenti -. Già numerosi Comuni e Province lombarde e venete hanno chiesto di essere aggregati al Trentino Alto Adige, indipendentemente dal colore politico».

«Il malessere è palpabile - interviene Pedersoli - anche sul nostro territorio. In provincia 11 Comuni bresciani di confine hanno chiesto più risorse per consentire ai loro cittadini di poter godere degli stessi servizi ed agevolazioni fiscali, pena un trasferimento nella regione autonoma vicina».

E Agoni fa un esempio concreto: «Se i lombardi pagano 100 di tasse hanno un ritorno di 25 mentre, oltre Ponte Caffaro, il rapporto è di 100 a 125».

I dati si commentano da soli. Basta quindi discriminazioni e disparità di trattamento. «Per noi il Trentino - Alto Adige è un modello da imitare e seguire. Per questo se lo Stato centrale non accogliesse quanto deliberato al Pirellone, la Provincia di Brescia dovrà intraprendere ogni forma democratica possibile anche di consultazione popolare (referendum) per ottenere il distacco dalla Regione Lombardia e la conseguente annessione a quella confinante per usufruire degli stessi benefici».

«I lumbard» portano ad esempio la Provincia di Rovigo, amministrata dal centrosinistra. «E' stato approvato all'unanimità un ordine del giorno, il cui contenuto è stato recepito in una mozione che metteremo all'ordine del giorno nel consiglio provinciale, convocato il 28 giugno. L'auspicio - concludono - è che sia votato all'unanimità. In caso contrario emergerà chi ha la volontà concreta di realizzare il federalismo e chi invece vuole che resti una scatola vuota».

s.b.
Da bresciaoggi
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