Asco Vestone, arriva la prima sconfitta
Partita dalla doppia faccia quella giocata dai vestonesi a Montichiari, compromessa da una doppia espulsione nel primo tempo.

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Sporting Montichiari - Asco Vestone 2 - 0

Guance Rosse così in campo: Perotti; Bonera - Pellegrini detto picchio – Pace – Piccinelli; Corsini – Bonomini - Ghidini detto bione - Ebenestelli N.; Fiori - Cappa il capitano detto brucio;
Entreranno: Ricci detto gonzo - La Sala - Bianchi detto pani’ - Ebenestelli S. detto bomber
All. Morghen.

Già siamo infastiditi di nostro per motivi extra calcistici, roba di sottane che non sventolano più come una volta, poi ci tocca perdere tempo a raccontare di una partita senza storia già prima dell’intervallo. Cari Tromboni, quest’anno ci piacerebbe scrivere di una Guance Rosse vincente e vi saremmo grati se la bambola presa a Montichiari non si ripetesse in futuro, anche perché, come diceva uno dei nostri maestri, una squadra che vuole vincere il campionato non rimane in 9; ma andiamo per gradi.
Le ostilità si aprono senza che ci sia il tempo di studiare l’avversario; ne sa qualcosa Perotti, a cui tocca subito di lavorare duro; i Tromboni infatti sono lunghi e concedono agli avanti nemici di ragionare comodo. Il problema, come sempre quando non si riesce a trovare il bandolo della matassa, sta in mediana, nettamente nelle mani dei locali. Evidentemente le ali vestonesi, i signori Ebenestelli N. e Corsini, causa condizione fisica visibilmente insufficiente, non riescono ad occuparsi delle fase difensiva, e a dirla tutta nemmeno di quella offensiva, così lasciano Ghidini e Bonomini a torellare in mezzo ai numerosi locali.

All’ennesima incursione, i padroni di casa si guadagnano un rigore, dubbio, ma rigore; seconda ammonizione e conseguente espulsione per l’autore del presunto fallo, Bonomini, arretrato a centrale difensivo per sostituire Pellegrini, uscito di scena poco prima perché tradito da un polpaccio balordo. Tromboni dunque che rimangono in dieci, ma non finisce qui; dopo la trasformazione del penalty, capitan Cappa va a ribadire in faccia all’arbitro che è il caso che si metta gli occhiali, ed è un tipo di ironia che gli costa il rosso diretto. Ed ora, in nove e sotto di uno, prova a raddrizzare il discorso, Guance Rosse vecchia mia.
Fortuna vuole almeno che l’intervallo arrivi subito.
Il secondo tempo sarà un prevedibile assalto a Fort Apache alla ricerca di quel secondo gol che ammazzerebbe il match, ma Guance Rosse si difende con commovente spirito di gruppo, dando anche la leggera impressione di poter osare di pareggiare in contropiede.

Alla fine, sfiniti e alle corde per 35 minuti, i Tromboni concedono il raddoppio.
Applausi sinceri per un secondo tempo giocato con lo spirito del grosso felino, verdure in faccia per un primo tempo giocato con lo spirito del cappone.
Dimenticare Montichiari e girare pagina alla svelta, signori miei. Salutiamo.

Armando Dell'Oca

www.ascovestoneopen11.it

In foto il capitano Alessio Cappa, secondo espulso nella partita

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