Un centinaio le adesioni. I manifestanti, ciascuno armato di sgabello e di giornale, si sono piazzati per una decina di minuti davanti all’ingresso del municipio.

Poi si sono trasferiti in piazza De Medici e qui sono saltati fuori anche dei biscotti.

Si è trattato di una forma di protesta pacifica per puntare il dito contro l’amministrazione comunale gavardese che ha deciso di togliere le panchine dal centro del paese e  stabilito un regolamento che vieta di sedersi e di mangiare al di fuori deglli spazi riservati ai locali pubblici, oltre che ai bambini di giocare.

Il giornale da sfogliare era il Giornale di Brescia, preso di mira e censurato pubblicamente dall’Amministrazione Vezzola per un articolo a firma di Tonino Zana.

 

Pochi minuti prima del flash mob era presente in piazza (a poche decine di metri dalla sede del Comando) una pattuglia dei vigili urbani, poi più nessuno.

Le forze dell’ordine avrebbero dovuto multare i manifestanti perché sedevano e mangiavano in piazza. Evidentemente in municipio hanno deciso di tenere bassi i toni, nel tentativo di evitare l’ennesima polemica.

Resta il dubbio che se fossero state due o tre persone solamente, a sedersi e a mangiare in piazza, i vigili non avrebbero avuto lo stesso riguardo. 

Significa che il regolamento vale solo per qualcuno? Oppure che si prevede l'applicazione di una sorta di "immunità di comitiva"?.