«Tutta la mia amarezza»
Ci scrive un ex consigliere della Casa di riposo "La Memoria" di Gavardo. Dice la sua in merito alle sostituzioni al vertice riscontrate di recente.

Gentile Direttore,
 
Chiedo ospitalità per rendere pubbliche alcune mie considerazioni che ho indirizzato personalmente anche al sindaco di Gavardo Emanuele Vezzola.
Scrivo questa lettera in qualità di ex consigliere del Cda della Casa di risposo La memoria di Gavardo, al centro in questo ultimo periodo di una serie di interpellanze, assemblee, manifesti che hanno riguardato la “cacciata” (perché di questo si tratta) del presidente Giandomenico Vitton Mea.
 
Mi sento dunque in dovere di intervenire per difendere il mio operato e quello del mio presidente. 
Inoltre vorrei esprimere la mia delusione e amarezza per la mancata riconferma del mio mandato.
Io avevo riproposto la mia candidatura e il sindaco non l’ha nemmeno presa in considerazione….Chi invece si era dimesso, forse per gratitudine, è stato rinominato nel Cda e anche come vicepresidente!!!! 
 
Ci tengo tuttavia a sottolineare che in questi due anni di mandato il mio impegno non è mai venuto meno. 
Voglio dire che il vecchio Cda è stato particolarmente attivo: ha svolto un’ottantina di riunioni, rinnovato incarichi con nuove tariffe alle cooperative infermieristiche, rinnovato l’aspetto contrattuale dei medici, effettuato l’assunzione di una nuova caposala, capace e premurosa.
 
Questo Cda, di cui mi onoro di aver fatto parte, ha saputo ripristinare un corretto rapporto tra tutto il personale, creando un clima di armonia e collaborazione.
Questo a me non  pare poco.
Secondo il sindaco non abbiamo “doti manageriali”? Vedremo cosa farà chi viene dopo di noi.
Mi permetto anche di segnalare le molteplici riunioni con l’Associazione volontari gavardesi Onlus, per la stesura di una convenzione per l’utilizzo dei servizi a supporto della Rsa (aiuto ai pasti, passeggiate e attività creative, ecc.). 
 
Sono molto amareggiato perché il sindaco, nonostante il costante impegno da me dimostrato, non mi ha consentito di portare a termine il mio mandato di cinque anni.
Lo avrei fatto nell’interesse degli anziani di Gavardo, come ho sempre fatto, ma forse il sindaco non lo ha capito. 
 
Gianni Leali
Ex consigliere del Cda della Casa di riposo La memoria di Gavardo
 
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