Antibracconaggio in azione
di red.

Sono giunte in questi giorni nel bresciano le squadre speciale del Noa della Forestale per fronteggiare la piaga dei bracconieri.

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Fino al 30 ottobre saranno in azione nelle valli bresciane le quadre speciali del NOA (Nucleo Operativo Antibracconaggio) del Corpo Forestale dello Stato. Sotto il comando del Vice Questore Aggiunto Isidoro Furlan opereranno 25 esperti del settore, suddivisi in due turni.

Si tratta dell’Operazione “Pettirosso” attraverso la quale i forestali si metteranno sulle tracce dei bracconieri. L’operazione prende il nome dal volatile migratore che più comunemente finisce nelle micidiali trappole dei bracconieri, i cosiddetti archetti, che ancora molti disseminano lungo i sentieri montani e nottetempo vengono controllati per raccogliere gli uccelli che vi finiscono dentro.

Fra i luoghi dove questa pratica è ancora diffusa ci sono proprio la Val Sabbia e la Val Trompia, dove le squadre del Noa, come gli scorsi anni, avranno il loro bel da fare per scovare i recidivi del bracconaggio.

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