Convinti come sono che l’attenzione all’ambiente passa per lo sviluppo ed il progresso, a Vestone non demordono.

Ed ecco che ti organizzano la seconda edizione di una fiera che mira a portare a conoscenza del grande pubblico tutto ciò che di nuovo bolle nel pentolone dell’innovazione.

E non solo.

 

“Ris-par-mi-an-do”, la 2° Fiera espositivo-didattica sui temi dell’ambiente, del risparmio energetico e delle energie alternative, infatti, per completare la sua proposta apre ai settori della domotica e della sicurezza, con una serie di eventi che mettono in mostra anche ciò che il territorio è in grado di produrre, ma anche di manifestare dal punto di vista culturale.

L’appuntamento quest’anno è negli spazi allestiti nell’area di pertinenza dell’oratorio vestonese in contrada Santa Lucia, dove verrà montata una grande tensostruttura capace di ospitare una trentina di stand nei quali troveranno posto quasi 40 aziende.

In aumento, quindi, rispetto all’edizione precedente, anche nei tempi, visto che si comincerà nel pomeriggio di venerdì e si andrà avanti fino alla sera di domenica.

L’altra volta, che è stata quattro anni fa ed era la prima, in un giorno e mezzo “Ris-par-mia-an-do” era stata visitata da più di 3.700 persone.

Si prevede possanno aumentare in modo consistente quest’anno.

 

E da vedere ci sarà parecchio, esplorando gli 800 metri quadrati di stand alla ricerca di spunti per risparmiare energia, sforzo che alla fine si declina in una diminuzione delle spese, ma anche nella possibilità di vivere una vita più sana.

Così largo alla coibentazione e agli studi sulle case “passive”, ovvero capaci di assicurare benessere termico senza bisogno di alcun impianto di riscaldamento convenzionale, ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi.

Ma per risparmiare c’è bisogno anche dei serramenti giusti d di un arredo adeguato, di cablaggi efficienti, di tutti quei prodotti capaci di sfruttare al meglio l’energia solare, di gestione oculata della raccolta differenziata.

 

Fra gli espositori Fondital e Valsir, Confartigianato con un interessante programma per fare economia di scala sull’acquisto di energia, l’Aler che sta imparando a costruire meglio le case popolari, la Cassa Rurale con finanziamenti ad hoc.

E poi ancora geotermia e pompe di calore, sistemi di illuminazione particolarmente risparmiosi e relativi dispositivi di controllo, la sicurezza sul lavoro.

Si potranno ottenere informazioni sulle certificazioni energetiche, sulla progettazione di sistemi di risparmio.

Non mancheranno gli elettrodomestici a basso consumo e gli autoveicoli in grado di consumare meno ed inquinare poso o nulla.

Insomma, una kermesse, quella proposta dal Distretto del Commercio, che raggruppa otto comuni valsabbini (ai quali si sono aggiunti Barghe e Sabbio che fanno parte del Distretto culturale), che si preannuncia particolarmente interessante.  

 

Non mancheranno gli stand ricchi di proposte interessanti, nel prossimo fine settimana vestonese, ma nemmeno una densa offerta di manifestazioni definite “collaterali”.

Difficile persino elencarle tutte.

 

La “scaletta” del venerdì prevede per le 15 l’apertura, col saluto delle autorità e la presenza del Corpo bandistico vestonese.

Per le 20 e 45, nel salone dell’oratorio, sarà invece il tempo di un interessante confronto fra il mondo dell’industria, quello del commercio, gli isttuti bancari e l’Università.

Ai massimi livelli, visto che saranno presenti ed fra gli altri interverranno il presidente di Federacciai Giuseppe Pasini, quello della Confartigianato di Brescia Eugenio Massetti, il direttore della Cassa Rurale Davide Donati ed alcune ricercatrici dell’Alta scuola per l’Ambiente della Cattolica.

Una tavola rotonda che verrà coordinata dal caposervizio della redazione economica del Giornale di Brescia Gianni Bonfadini.

 

“Confidiamo nel fatto che incontri di questo livello possano stimolare l’attenzione degli operatori economici sulle questioni che riguardano più direttamente l’ambiente” ha affermato Enzo Pirlo, vero motore dell’iniziativa nel ruolo di assessore vestonese all’ambiente.

 

Sabato gli stand espositivi e didattici rimarranno aperti dalle 10 alle 22 e verranno visitati anche dei ragazzi delle scuole.

Nel pomeriggio spazio alla sicurezza stradale, con una proposta dell’Associazione Familiari e Vittime della strada, laboratori ed esperimenti a cura del sistema bibliotecario Nord-Est bresciano, animazione, truccabimbi e spettacoli di magia.

Alle 20 e 45 andrà in scena Emanuele Turelli col suo racconto-inchiesta “Gleno 1 dicembre 1923” che riprende la storia del crollo della diga in Val di Scalve.

Domenica replica dell’apertura del sabato e anche delle proposte dedicate ai più giovani. Conclusione delle proposte “collaterali” alle 20 e 30, sempre in oratorio, con un’esibizione in musica e canti tradizionali del Gruppo “Antichi Valori”.

 

Numerose le associazioni che hanno aderito al progetto: il Cai di Vestone che nella giornata di domenica accompagnerà i visitatori su un ponte tibetano allestito per l'occasione sopra il Chiese fra il "parcheggio 5" (zona di via Ottorino Garosio) e l'area verde dedicata al percorso vita; ci sono gli Alpini vestonesi e quelli di Nozza, l'Associazione volontari dell'Ambulanza di Valle Sabbia, il Gruppo Flora Alpina, il Corpo musicale, i Vigili del Fuoco volontari, i due oratori della cittadina valsabbina e il Gruppo Antichi mestieri di Preseglie. 

 

Per trasportare i visitatori dai parcheggi dislocati lungo la 237 del Caffaro entrerà in funzione un bus navetta gratuito, come gratuito è l'ingresso alla fiera.  Dall'oratorio di Vestone al percorso vita e ritorno, dal sabato pomeriggio, funzionerà un servizio navetta gratuito con carrozze e cavalli. 

Alla manifestazione saranno esposte anche le opere delle associazioni Legno e Identità di Ponte Caffaro, Bottega di Scultura di Pertica Bassa ed Associazione Artistica Culturale Eridio, oltre a libri a cura del Sistema bibliotecario del Nord est bresciano.