Asco Vestone, ottima partenza
Parte col piede giusto la stagione dell'Asco Vestone e tornano i caustici ed esilaranti resoconti delle partite di Armando Dell’Oca

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Norton F.C. - Asco Vestone 0 - 4
Guance Rosse così in campo: Perotti - Cosenza detto cuba - capitan Ebenestelli – Pace – Piccinelli Ghidinelli detto ciuz - Bonera – Ebenestelli N. Fiori - Cappa detto brucio – La Sala
Entreranno: Zambelli C. detto howazzo – Pellegrini detto picchio – Zanetti detto bill – Ricci detto gonzo
All. Morghen

Risolte le nostre magagne contrattuali, torniamo a scrivere di Guance Rosse, in attesa che ne spuntino altre da dietro l’angolo; altro che giornalismo… qui siamo sempre in guerra!
Primavera 2011, Tromboni sconfitti in finale al Torneo della Salamina di Gavardo; è il picco di una stagione da dimenticare. Quest’anno è d’obbligo il riscatto, anche perché la campagna acquisti è stata di ottimo livello. Mister Morghen, pungolato dai giornalisti in conferenza stampa, fa bene a promettere ai tifosi grandi cose.
Quattro giorni fa, l’esordio casalingo in coppa contro l’Isorella, squadra bella ma lella, è finito 1 a 0 a favore dei nostri; stasera occorreva bissare il successo per ipotecare il passaggio del turno, così da cominciare a mettere la testa al campionato, ormai alle porte. E così sarà.
I locali sono inguardabili da tutti i punti di vista, così che Guance Rosse ci mette un niente ad andare in vantaggio; Fiori, neo acquisto del tipo che sa giocare a calcio, si esibisce in un bel numero in area nemica: addomestica una palla scorbutica, salta il birillo umano che prova a marcarlo e mette in mezzo per il puntuale Bonera da Lavenone, che insacca di piatto lasciando sul posto un paio di birilli anche lui. L’esultanza dopo il gol è retorica da cinematografo: corsa ad abbracciare mister Morghen. Questi spettacoli di ruffianeria preferiremmo non doverli mai vedere; se uno vuole esibirsi in effusioni col mister, prego faccia pure, ma a fine gara; non siamo al circo. Il raddoppio è un autogol da torneo aziendale; su corner la palla, dopo tragica carambola addosso a due difensori locali, i ragionieri Fantozzi e Filini, rotola tragicamente in porta.
Il terzo gol è di Cappa, quest’anno degradato a vice capitano, che, servito magistralmente da Ghidinelli, stasera in serata di grazia, va ad incornare facile facile, senza che nessun avversario provi a saltare. Cappa colpirà di testa in solitaria più volte nell’arco della partita, senza più segnare d’ accordo, ma i difensori locali perché non saltano almeno a disturbarlo? Evidentemente è una tattica studiata in settimana, oppure indossano scarpini di ghisa.
Dunque partita chiusa in un amen.

Non stiamo qui a dilungarci oltre, anche perché Guance Rosse amministrerà senza patemi d’animo, sfiorando anche altre segnature (e ci mancherebbe, visto lo straccio di impianto difensivo della Norton), prima con Fiori che si vede parata una staffilata diretta agli incroci, poi con Cappa che mette fuori di un nulla un diagonale rasoterra e sul finale con Piccinelli, solita generosa gazzella, che di mezzo volo spara di poco sopra la traversa.
C’è giusto il tempo per gustarci il quarto gol; sarà l’esuberante Ricci ad insaccare, neanche a dirlo, di testa e in perfetta solitudine. L’uomo che doveva marcarlo dov’era? Metri dietro, a trascinare gli scarpini di ghisa. Chissà dove li vendono?

I Tromboni vincono facile, però vincono; è quello che conta. Vedremo di che pasta sono fatti quando l’avversario sarà di migliore caratura; intanto, due partite senza subire gol.

Le pagelle
L’eccellente mollezza dell’avversario garantisce la piena sufficienza a tutti i Tromboni.
Non diamo voti, quando vanno in scena praticamente delle amichevoli.

Salutiamo.

Armando Dell’Oca

www.ascovestoneopen11.it

in foto il mister dell'Asco Vestone Thomas Morghen

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