Doppio senso da chiarire
di Ubaldo Vallini

Sarŕ un'assemblea in municipio, questa sera a Idro, a rendere noto nei particolari il progetto di sistemazione della viabilitŕ a lago di Lemprato.

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Un progetto di sistemazione della viabilitĂ  a Lemprato, frazione lacustre di Idro, sta provocando dei forti mal di pancia.
I chiarimenti fra l’Amministrazione comunale e alcuni cittadini potrebbero arrivare questo giovedì in occasione di un’assemblea pubblica convocata nella sala consiliare.
Il malumore, messo nero su bianco in una petizione sottoscritta in paese, riguarda una delibera comunale che ha avallato un progetto che mira a sistemare la strada che affianca il lungolago a Lemprato.
 
Una novità che fa parte di una serie di interventi che gli amministratori vorrebbero finanziare attingendo ai fondi previsti dall’accordo “Brancher” sui Comuni di Confine.
C’è il nuovo ingresso al paese di cui si parla da tempo, per bypassare quello obsoleto che obbliga a frequenti code all’incrocio con la 237 del Caffaro; c’è una ciclopedonale che sale fino al Polivalente; si vorrebbe la riqualificazione urbanistica della frazione Pieve; l’acquisto di un nuovo battello per il servizio pubblico sul lago; il riordino, appunto, della viabilità all’interno della frazione di Lemprato.
 
Pomo della discordia è quest’ultimo progetto: in municipio assicurano che si tratta di una semplice miglioria della strada, che è già in gran parte a doppio senso di marcia e lo diverrà per intero.
Gli altri temono che si voglia scaricare fra il paese e il lago l’intero andirivieni di Crone e di Vesta, di Capovalle e Treviso Bresciano, compresi mezzi pesanti e pullman che ora faticano a passare nella ormai diventata famosa “stretta della Marianna”: difficoltà che aveva giustificato il progetto di realizzare la circonvallazione in località Paul, pianificazione però assai contrastata dagli ambientalisti e che al momento langue in attesa di fondi e di permessi.
 
Fra i timori che angosciano i firmatari della petizione, che vengano trasformati in strada e marciapiede i parcheggi e perfino una parte del sottile parco con annessi giochi per bimbi che separa la fila di case dal lago, unica risorsa turistica della frazione: “com’è che tutti portano il traffico fuori dai centri storici e qui si fa a rovescio?” incalzano.
“Ma no, che c’entra la strada della Paul, che c’entra il parco – dice il sindaco Nabaffa, che afferma di non aver potuto condividere i progetti con la popolazione solo per la fretta di presentarli, e aggiunge: “Ci vediamo tutti quanti giovedì sera in municipio, vedrete che chiariremo per bene l’intera faccenda”.
 
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