Vestone e la sua Fiera
di Aldo Vaglia

A Vestone, a "cavallo" fra settembre e ottobre, torna RisParMiAnDo, appuntamento coi temi dell'ambiente, della domotica e del risparmio energetico.

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Si svolgerà nei giorni di venerdì 30 settembre, sabato e domenica 1-2 ottobre la fiera su ambiente, energie alternative, risparmio energetico, domotica, sicurezza, cultura locale. 
 
Non hanno preso alla lettera il motto Tremontiano: “la cultura non si mangia” e Amministrazione Comunale con l’assessore Pirlo, in prima linea, hanno deciso che senza cultura non si cresce.
Ed ecco che organizzano la seconda edizione della manifestazione “ Ris-par-mi-an-do” fiera espositivo didattica sui temi dell’ambiente, del risparmio energetico e delle energie alternative. 
 
Il programma della tre giorni vede il venerdì la presenza di rappresentanti della provincia e studiosi dell’università impegnati ad illustrare l’economia della Valle e le opportunità che derivano dalle nuove fonti energetiche.
Quasi completamente dedicata alla scuola e ai ragazzi la seconda giornata, con animazione spettacoli, laboratori e visite guidate.
Attività che proseguiranno anche la domenica con l’apertura del ponte Tibetano da parte del CAI, lo spettacolo di burattini, l’iscrizione all’oratorio, la sicurezza stradale.
 
Durante la tre giorni non mancheranno stand gastronomici.
L’iniziativa  (che vede la partecipazione di Comuni, della Cassa Rurale, della Comunità e della Provincia e di molte associazioni di volontariato Vigili del fuoco, Alpini, Ambulanza, Oratorio, Corpo musicale) non è sporadica, ma fa seguito ad altre organizzate con successo nei mesi estivi a conferma che l’interesse della popolazione si manifesta quando è coinvolta.
 
Hanno infatti riscosso consenso le quattro visite guidate, alle chiese di Mura, di San Lorenzo e San Sebastiano a Promo, di San Giacomo a Ponte Caffaro, e alla fucina di Casto con degustazione dei prodotti locali.
Come altrettanto successo hanno avuto le serate musicali di “Capitolium” nella chiesa parrocchiale di Vestone e l’incontro con Daverio all’auditorium.
 
Il ”pubblico” che fa della conoscenza e della cultura una costante della sua attività non solo otterrà benefici immediati, ma avrà operato anche per le generazioni future.
 
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