L’hanno controllato per un bel po’ e quando sono stati certi che gli incontri in autogrill e nelle piazzole di sosta con i colleghi non erano conviviali, ma servivano per illeciti scambi, sono intervenuti e l’hanno fermato.

Nella cabina di guida hanno rinvenuto 30 grammi di cocaina, 10 di hashish, un bilancino di precisione e la somma di 2.800 euro, ritenuta provento di spaccio.

In suo possesso anche farmaci importati illegalmente dall'estero: tra le pasticche anche un prodotto simil-viagra.

 

Così sono scattate le manette.

Il 35enne, Alessandro G., di Vobarno, è già comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto per detenzione di droga ai fini di spaccio e fissata la data del processo, fra un mese. Appuntamento che il camionista attenderà standosene tranquillo agli arresti domiciliari.

 

I Carabinieri sono risaliti fino a lui dopo aver fermato e controllato un altro camionista valsabbino che ha ammesso di far uso di cocaina per riuscire a stare sveglio più a lungo.

Le indagini proseguono.

In particolare i carabinieri di Vobarno e Salò sono intenzionati ad individuare anche chi riforniva il 35enne di droga.

Il telefono cellulare del camionista, pieno zeppo di numeri telefonici, potrebbe dare loro una mano.