Le Isole Eolie
Definite per la loro bellezza, “le sette perle del Mediterraneo”, si trovano nel Tirreno, a nord della Sicilia, a circa ventidue chilometri da Capo Milazzo.

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Il loro nome è legato a Eolo, il dio dei venti, che leggenda vuole, vivesse aLipari, la più grande delle Eolie, che insieme a Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea, forma l’arcipelago eoliano.
L’Unesco le ha dichiarate Patrimonio dell’Umanità nel 2000, per i fenomeni vulcanici che le caratterizzano.
Le isole vantano origini antichissime; i primi insediamenti risalgono addirittura al Neolitico.
 
La loro storia si ripercorre al Museo Archeologico Eoliano di Lipari, il più importante del Mediterraneo. Ha sede nel complesso del Castello e custodisce raccolte di corredi funerari, vasi, steli tombali e sarcofagi in pietra, che testimoniano l’evoluzione del culto dei morti.
In esposizione, anche ceramiche, maschere teatrali e statue.
Oltre al museo, le attrazioni principali di Lipari, sono le accoglienti spiagge e le cave di pomice da cui si estrae la famosa pietra.
 
Panarea è la più piccola dell’arcipelago, ma costituisce un’interessante meta naturalistica, ed è un ottimo ritrovo per i giovani.
Salina è famosa per i capperi e la produzione di Malvasia, il famoso nettare degli dei.
A Stromboli e Vulcano, ci sono crateri ancora in attività.
In particolare il vulcano Stromboli è considerato uno dei più attivi del mondo, con eruzioni permanenti che si ripetono ogni 40-45 minuti.
L’isola è meta ogni anno di migliaia di turisti che accorrono per assistere, in ore serali, allo spettacolo del vulcano che erutta lava, nuvole di gas ed emette impressionanti boati.
Due strade parallele su cui si affacciano belle case, centri che offrono trekking sul vulcano, negozi e ristoranti, formano il delizioso paese di Stromboli.
È il centro più grande dell’isola e anche il più turistico.
 
Atmosfera diversa a Ginostra, l’altro centro abitato, raggiungibile da Stromboli soltanto via mare.
Vi si giunge costeggiando Piscità, un tratto di costa frastagliata intervallata da spiaggette nere sulle quali spiccano casette bianche squadrate. È un mondo a parte Ginostra.
Tranquilla e isolata, nemmeno una cinquantina di residenti, un negozio di alimentari e un gruppetto di case collegate solo da scale e sentieri.
L’unico mezzo di trasporto è il mulo. In compenso però offre la vista più spettacolare delle Eolie. Le spiagge sono piccole e scogliose e sono poche quelle facilmente raggiungibili a piedi.
 
Chi cerca una vacanza movimentata deve quindi prediligere Stromboli alla più aspra e selvaggia Ginostra.
Il centro di Stromboli, vivace sia dia giorno che di notte, si gira a piedi in un’oretta, dal porto di Scari fino alle ville di Piscità, dove non è raro incrociare vip e personaggi famosi che qui amano trascorrere le proprie vacanze.
 
Ma ciò che più affascina di quest’isola, sono le spiagge.
Le più frequentate sono quelle di Forgia Vecchia, di sabbia nera e ciottoli, alla sinistra del porto di Scari; Spiaggialunga, di ciottoli neri vulcanici a destra di Piscità, e Ficogrande di finissima sabbia nera. Sono tutte ad accesso libero, ma non sono attrezzate.
 
Stromboli offre diversi spunti di svago.
Si possono noleggiare barche e gommoni per fare un giro dell’isola o visitare quelle vicine, oppure andare a fare un bagno nelle acque  di Strombolicchio, l’imponente faraglione lavico di fronte a Stromboli.
Un’ottima occasione per visitare l’isola è quella della Festa del Fuoco, dal 27 agosto al 10 settembre.
Una grande celebrazione dell’elemento fuoco e degli innumerevoli usi che può farne l’uomo.
 
Fonte: news viaggi
 
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