Nessun tallone per Achille
di Ubaldo Vallini

Ha avuto luogo domenica «da Girolamo» sul Monte Manos la terza edizione della gara di spiedi in onore al «buon bracconiere»

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Si chiama Achille Bagozzi ed è lui, per quest’anno, il re dello spiedo sul Manos.
Vittorioso alla terza edizione della gara che, con qualche polemica, ogni anno viene disputata al roccolo “Da Girolamo” sui declivi del monte che separa i territori di Capovalle, Treviso Bresciano e Vobarno.
 
Dubbi che non riguardano tanto il piatto tradizionale valsabbino sottoposto a qualificata giuria, quanto la dedica della santella ivi consacrata di recente, intitolata alla “Madonna del Buon Bracconiere”, come se si potesse essere bracconieri e ugualmente meritare l’appellattivo di “buono”.
Certo è quanto viene riconosciuto ad Antonio, nel cui roccolo - dove ogni tanto lo “pizzicano” a praticare abusivamente l’antica arte dell’uccellagione – avviene la gran festa.
 
Prima la messa in onore della Madonna, che quest’anno è stata celebrata dal pensionato don Andrea, poi gli spiedi che vengono sottoposti ai giudici e poi gustati da chiunque abbia voglia di trovarsi in compagnia.
Così è stato anche l’ultima domenica d’agosto, con più di trecento convitati che ovviamente non salgono fin lassù con le mani in mano, portando chi una cassa di buon vino, chi una torta, chi offerte per missioni.
 
A gestire la logistica la signora Marisa con le figlie, Albertino e l’indispensabile e goliardico sostegno dei “ciciurti”: Davide, Giacomo, Michele, Angelo, Daniele, Silvio, Anacleto e Nicola, tutti amici di Vobarno.
Per la cronaca, al secondo posto si è classificato Paolo Pavoni, al terzo Omar Pozzani.
A parimerito - e che merito! - tutti gli altri.
 
La miglior torta, sulle 40 pervenute ed assaggiate, è stata quella "di rose" della signora Nila Mora di Collio di Vobarno.
 
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