“Autonomisti premurosi e leghisti delusi unitevi, la comunità potenzialmente più prospera d’Europa è costretta a vivere in condizioni miserevoli: le immense ricchezze che produce le vengono sottratte, la sua cultura è uminiata, le fatiche e l’intelligenza della sua gente sono sfruttate, la sua libertà schiacciata. Di fronte a questo scempio le donne e gli uomini di Padania hanno il dovere di ribellarsi e di riprendersi il completo controllo della propria terra, dei propri diritti e delle proprie ricchezze”.

 

La Lega Padana Lombardia lancia un monito, e fissa un appuntamento: in municipio ad Anfo il prossimo 21 agosto, a partire dalle 9 e 30 per una domenica di lavori “congressuali” che faccia il punto “sull’autonomia della Padania”.

Una seduta che “avrà potere costituente”, decisa prima che il Governo decidensse di accorpare le municipalità più piccole, ma anche di questo certamente si parlerà.

 

“Sentiamo che il popolo autonomista è fortemente deluso da come stanno andando le cose, e critico nei confronti del partito di Umberto Bossi per il fatto che sta difendendo gli interessi di Berlusconi piuttosto che quelli del Nord – aggiunge Giulio Arrighini, segretario della Lega Padana Lombardia -. Ora la misura è colma ed il popolo padano deve decidere cosa fare e da che parte stare se vuol essere padrone del proprio destino, se vuol arrivare a proclamare la propria libertà ed organizzarsi al proprio interno e nel rapporto con gli altri”.

 

Per l’occasione, oltre ad Arrighini, interverranno il predidente R.Bernardelli, Formenti e Ongaro di Unione Padana Alpina.

Parteciperanno fra gli altri Gilberto Oneto, storico padanista, scrittore e giornalista, oltre a Leonardo Facco, autore del libro “Umberto Magno”.