Dispersi, ma non troppo
di val.

Padre e figlia, turisti tedeschi, in un campeggio di Maderno, si sono trovati in difficoltà nel pomeriggio di oggi (martedì) sulle montagne di Gaino.

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La richiesta di soccorso è arrivata poco prima delle 18.
Due turisti tedeschi, padre e figlia, rispettivamente di 48 e 12 anni, si sono smarriti durante un'escursione nella zona del Monte Castello di Gaino, comune di Toscolano Maderno, a bassa quota, circa 500 m d'altitudine, ma in un'area molto impervia.
Sono finiti su un ghiaione.
 
La difficoltà a proseguire era anche aggravata dal fatto che indossavano scarpe da ginnastica con suola liscia, del tutto inadatte per affrontare percorsi di questo tipo.
L'uomo ha chiamato il 118 e in loro soccorso è intervenuto l'elicottero, coadiuvato dalle squadre a terra del Soccorso Alpino, in tutto otto uomini della stazione di Valle Sabbia, con due mezzi di soccorso.
Sono riusciti a individuarli perché avevano acceso un fuoco.
Li hanno recuperati con il verricello e trasportati al campo base.
 
Le loro condizioni di salute sono buone, non  erano feriti e neppure tanto distanti da un’area abitata, che per la verità avrebbero potuto raggiungere con facilità se solo fossero stati meglio attrezzati.
Un episodio, come capita sempre più spesso, destinato ad alimentare degli interrogativi: è giusto lo spreco di tante energie da parte dei soccorritori quando l’intervento non è giustificato dal punto di vista sanitario e neppure da quello tecnico?
 
La Regione Lombardia è l’unica (oltre ad alcune regioni autonome che però hanno a disposizione risorse ben diverse) a garantire sempre e comunque la gratuità degli interventi di soccorso, salvo poi essere costretta a limitare per esigenze di bilancio i presidi emergenziali sul territorio, utilissimi in caso di bisogno effettivo.
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