La meraviglia della solidarietĂ 
di Itu

Il ramadadam suggerisce nuove forme di ospitalitŕ, vediamo cosa nasce.

 
Ho letto della della paura della quarantenne disturbata dai veli conturbanti delle musulmane che si mescolano alla folla per i loro acquisti al mercato.
La confusione e la paura regna incontrastata ma scopro in altra notizia una luce nuova.
A Milano i centri di distribuzione pasti e di accoglienza per i senza tetto si sono organizzati spontaneamente perché al tramonto (in agosto piuttosto tardi rispetto agli orari di chiusura cucine) i musulmani frequentanti possano trovare in tempo del Ramadam dei panini e colazione in busta da poter consumare prima dell’alba.
 
In via Saponaro i francescani sudano nei loro sai in doppi turni e suor Maria prepara dolci di tradizione nordafricana e zuppe particolarmente gradite da tutti gli abitanti di tali zone. 
 
Un impegno che travalica ogni religione e che si piega all’ospitalità, alla vera cura umana del prossimo che nei centri di povertà si esprime in tutte le sue sfaccettature. 
Un argomento difficile da affrontare ma che spinge al rischio di conoscere meglio le nostre esigenze di accoglienza.
Prove di solidarietĂ .
 
 
zPensieri-e-paroleD.jpg