Ci sono volute sette ore di intenso lavoro da parte di numerose squadre dei Vigili del Fuoco giunti a Odolo da Brescia, Salò, Lumezzane, Vestone e alla fine anche da Cunettone, per avere ragione delle fiamme che nel tardo pomeriggio di ieri in quattro e quattr’otto hanno avvolto una villetta in via Castello a Odolo – rendendola inagibile - e seriamente danneggiato alcune stanze anche di quella adiacente.

 

Due case entrambe di proprietà della famiglia Tononi.

Maggiormente danneggiata è risultata essere quella abitata da Luciana, maestra a Preseglie, e dal marito Luigino che invece fa l’idraulico in paese.

Le fiamme, causate forse da un corto circuito, ma saranno i tecnici a stabilirlo con precisione, sono scaturite al piano terra, in alcuni locali dove la famiglia conservava la legna da bruciare nel caminetto d’inverno e dove veniva conservato anche il legname che fino ad alcuni anni fa serviva all'attività di costruttore edile di nonno Faustino.

 

Fiamme che dunque hanno avuto buon gioco a svilupparsi ben bene.

Per fortuna i proprietari se ne sono accorti in tempo, prima di rischiare di rimanere intrappolati dal fumo che presto ha avviluppato i piani superiori.

Momenti di panico qualche minuto dopo, mentre i Vigili del fuoco stavano arrivando sul posto e nei locali che hanno preso fuoco si è verificata un’esplosione che ha mandato in frantumi i vetri tutto intorno, dovuta alla presenza nella legnaia di una bombola di Gpl.

 

Per qualche attimo si è temuto che un vicino di casa, fra quelli accorsi nel tentativo di dare una mano nell'illusione di spegnere le fiamme su nascere, potesse essersi ferito.

Sul posto sono intervenuti anche i volontari odolesi dell’ambulanza, i Carabinieri di Sabbio Chiese e i Vigili del Consorzio valsabbino.