Calcio ballilla o pincanello sono i nomi della tradizione, biliardino quello riportato anche sui vocabolari, foosball lo è diventato anche da noi sull’onda della globalizzazione.

Chiamatelo come volete.

Ma non praticatelo dopo le 22 e 30.

Non a Vallio Terme, dove il più popolare dei giochi da bar è ritenuto la principale causa di disturbo della quiete pubblica, tanto da divenire oggetto di apposita delibera di Giunta.

 

E’ innegabile che ci siano anche i rumori molesti, fra i danni collaterali del divertimento, soprattutto quello estivo, quando il meteo invoglia e in alcuni casi obbliga all’apertura di porte e finestre.

Così anche nel piccolo centro termale valsabbino dove il sindaco Pietro Neboli, per dare risposta alle lamentele di alcuni cittadini ed evitare denunce o anche solo spiacdvoli contenziosi verbali, ha convocato esercenti ed associazioni per ricordare loro vecchie regole di convivenza civile e dettarne delle nuove.

 

Pochi gli episodi nei quali si sarebbero registrate esagerazioni, a dire il vero.

Più che altro in occasione di feste e manifestazioni al Centro sportivo e presso alcuni bar del paese.

Segnalazioni di intolleranza che sarebbero giunte in municipio anche per la musica sparata ad alto volume mattina e pomeriggio presso l’oratorio durante la “Ludoestate” ed il Grest (ma questa è già storia).

 

Per tutti è stato utile un “ripasso” delle regole sull’apertura degli esercizi commerciali già contenute in un’ordinanza datata giugno 2009: “Anche se le manifestazioni possono proseguire fino all’1 di notte (con possibili deroghe fino alle 2) - ha ricordato il sindaco -, alle 23 il rumore deve diventare moderato e alle 24 non ce ne deve più essere, neppure per i giochi all’esterno del locale”.

Particolare attenzione è stata riservata al gioco del biliardino, come dicevamo, con una delibera di giunta siglata pochi giorni fa che ha fissato per le 22 e 30 il limite per poterlo praticare.

 

La pallina che va a sbattere contro il fondo della “porta” ed il conseguente vociare di esultanza o di avvilimento, insomma, a quell’ora diventano intemperanze estive non più sopportabili.

Ovviamente il primo cittadino ha fatto appello al buon senso di tutti, perché vengano rispettati sia quanti vogliono divertirsi sia chi ha diritto al riposo, delegando alla Polizia locale e alle forze dell’ordine il compito di vigilare e sanzionare eventuali inosservanze.